La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha presentato un piano per rimborsare circa 3 miliardi di dollari alla maggior parte dei contribuenti, una misura pensata per affrontare l’impatto dell’inflazione. La proposta, che potrebbe interessare circa 8,6 milioni di residenti, prevede assegni una tantum da 500 dollari per le famiglie con redditi fino a 300.000 dollari e 300 dollari per i singoli con guadagni fino a 150.000 dollari. I fondi deriverebbero da un surplus fiscale generato dall’aumento dei prezzi, e i rimborsi potrebbero arrivare già il prossimo autunno.
Durante l’evento a Co-op City, nel Bronx, la governatrice ha dichiarato di voler restituire queste risorse direttamente ai cittadini, rispondendo alle critiche su come spendere il surplus. “Questi soldi appartengono ai cittadini e non dovrebbero essere gestiti dallo Stato,” ha sottolineato. Un messaggio rivolto ai newyorkesi in un periodo in cui i costi di vita, dai trasporti agli alimenti, sono al centro delle preoccupazioni.
La proposta ha ricevuto una prima accoglienza positiva dai vari leader politici. Mike Whyland, portavoce del presidente dell’Assemblea Carl Heastie, ha definito il piano “un buon primo passo” per affrontare l’accessibilità economica, mentre i Democratici del Senato si sono detti pronti a discuterne. Non sono mancate, però, le critiche: il deputato Ritchie Torres, anch’egli Democratico, ha definito il rimborso una soluzione insufficiente rispetto agli aumenti record dell’inflazione.
Gli esperti di bilancio hanno messo in dubbio l’efficacia della proposta. Secondo Andrew Rein, presidente della Citizens Budget Commission, sarebbe stato più prudente utilizzare il surplus per migliorare i servizi pubblici o risparmiare in vista di possibili crisi future. Opinioni simili sono state espresse dal Tax Foundation, che ha sottolineato l’impatto limitato dei rimborsi una tantum sull’economia generale. Nonostante ciò, Hochul ha difeso la sua scelta, sottolineando l’importanza di fornire un aiuto immediato per le spese quotidiane dei cittadini.