Il sindaco di New York, Eric Adams, ha deciso che non si dimetterà, dichiarandosi innocente davanti alle pesanti accuse federali di corruzione che lo vedono coinvolto e dicendosi pronto a combattere le accuse, riamendo in carica per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Le accuse includono cospirazione per corruzione e frode telematica, mettendo sotto pressione non solo l’amministrazione del sindaco, ma anche il panorama politico della città.
La governatrice di New York, Kathy Hochul, infatti, si trova ora di fronte ad una scelta difficile, ovvero quella di usare il suo potere per rimuovere Adams dalla carica. Secondo la Carta della città, la governatrice ha la possibilità di destituire il sindaco, una mossa senza precedenti nella storia recente di New York. Per ora, però, la Hochul ha dichiarato di non voler prendere subito una posizione definitiva, aspettando invece che sia il sindaco a fare una scelta appropriata nei prossimi giorni.
La relazione tra Hochul e Adams è sempre stata caratterizzata da una stretta collaborazione, soprattutto su temi come la sicurezza e le riforme della giustizia penale. Con l’accumularsi delle indagini e delle dimissioni di alto profilo all’interno del governo cittadino, però, la pressione su Hochul è aumentata, spingendo alcuni a chiedere un suo intervento deciso per evitare il caos politico a New York. Il rischio per la governatrice è duplice. Non è una questione semplice per la governatrice, che da una parte ha la possibilità di alienarsi la base elettorale di Adams, principalmente elettori afroamericani, e dall’altra potrebbe dimostrare di possedere una leadership forte in un momento di crisi.
Intanto, si inizia già a parlare di un possibile sostituto, identificato nella figura di Jumaane Williams, l’avvocato pubblico della città, un politico considerato molto più a sinistra rispetto alla governatrice. Oltre questo, chiaramente, l’idea di arrivare ad elezioni anticipate fa gola a molti e mette in difficoltà alcuni: la stagione elettorale potrebbe vedere emergere candidati meno concilianti rispetto alla linea politica di Hochul, rendendo la collaborazione futura più complessa. In più, già da tempo si vocifera di una possibile candidatura dell’ex sindaco di New York Andrew Cuomo, che guarda alla vicenda con interesse.