Durante il forum dei candidati Dem per New York, Adams non era l’unico bersaglio

Al sindaco viene contestato l'operato e, soprattutto, il filone di accuse di corruzione che lo coinvolgono. Ma non è stato l'unico ad essere attaccato...

Eric Adams non si presenta al forum dei candidati per la carica di sindaco di New York, lasciando così ampio spazio ai suoi sfidanti democratici per attaccare il suo operato e parlare delle accuse di corruzione federale che lo coinvolgono. Durante l’evento organizzato nel Bronx, i contendenti non hanno risparmiato critiche al sindaco, accusandolo Adams di aver disatteso le promesse fatte alle comunità più vulnerabili e di aver aggravato la crisi dell’accessibilità abitativa con tagli ai servizi pubblici essenziali, come la scuola materna gratuita e il trasporto pubblico.

Brad Lander, controllore della città e uno dei principali sfidanti di Adams, ha parlato di come il sindaco avesse promesso di migliorare le condizioni di vita della popolazione più fragile, per poi fallire su più fronti. “Meritate una città più sicura, più accessibile e meglio gestita,” ha dichiarato Lander, interpretando il sentimento diffuso tra i partecipanti al forum, organizzato dal leader per i diritti civili Kirsten John Foy, che ha espresso delusione per l’assenza di Adams, definendola un “errore evitabile”.

E intanto sullo sfondo si muovono i pesi massimi del passato recente: nomi di spicco come l’ex governatore Andrew Cuomo e la procuratrice generale Letitia James sono indicati come i probabili favoriti della corsa secondo un recente sondaggio del New York Times e Siena College, che vede Cuomo e James rispettivamente al 22% e 19% delle preferenze. Adams, con un consenso fermo al 12%, si trova dunque a competere in un clima di forte incertezza politica.

Non solo Adams, comunque. Durante il forum, alcuni candidati non hanno risparmiato frecciate anche per Cuomo, sottolineando come, dopo lo scandalo delle molestie sessuali, la sua figura sia poco idonea a rappresentare un cambio di rotta per la città. Jessica Ramos, senatrice statale del Queens, ha ribadito la necessità di evitare il “riciclo di uomini coinvolti in scandali”. Jumaane Williams, difensore civico di New York, ha aggiunto che Cuomo possiede abilità “pericolose” simili a quelle di Trump, avvertendo i cittadini di non farsi abbindolare.

Intanto, tra i candidati dichiarati spiccano anche proposte innovative per la città, come il piano di universale accesso al doposcuola di Myrie e quello di cure per l’infanzia di Jessica Ramos. E mentre si avvicina la data delle primarie democratiche, prevista per giugno 2025, i newyorkesi si preparano a una campagna accesa.

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