Uomo accoltellato a morte su un treno della linea 5 a Manhattan

L’aggressione è avvenuta durante l’ora di punta. È il primo omicidio registrato quest’anno nella metropolitana di New York

Un uomo di 38 anni residente a Brooklyn è stato accoltellato a morte venerdì mattina durante un litigio su un treno della linea 5, a Manhattan. Secondo quanto riferito dalle autorità, la lite è iniziata durante l’ora di punta dopo che uno dei due uomini aveva pestato accidentalmente il piede dell’altro.

Il fatto è avvenuto mentre il treno si avvicinava alla stazione di Brooklyn Bridge-City Hall. Secondo un funzionario delle forze dell’ordine, l’aggressore ha colpito per la prima volta la vittima a bordo del convoglio, per poi colpirla nuovamente una volta scesi entrambi sulla banchina. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, intorno alle 8:30 del mattino, hanno trovato John Sheldon, questo il nome della vittima, incosciente sulla banchina con diverse ferite al torace. È stato trasportato d’urgenza al Bellevue Hospital, dove è stato dichiarato morto.

L’aggressore, descritto come un uomo sulla trentina, è riuscito a fuggire e al momento non sono stati effettuati arresti. Secondo la polizia, tra i due non c’era alcuna conoscenza pregressa. Alle 10:15, una chiazza di sangue era ancora visibile vicino al bordo della banchina, mentre l’area era stata isolata e i treni diretti a sud venivano deviati per consentire le indagini.

Si tratta del primo omicidio registrato quest’anno nella rete della metropolitana di New York, in un momento particolarmente delicato per la Metropolitan Transportation Authority, coinvolta in un contenzioso con l’amministrazione Trump in merito ai finanziamenti per il sistema dei trasporti. Il segretario ai Trasporti Sean Duffy aveva già sollevato critiche nei mesi scorsi, descrivendo la metropolitana come un luogo «senza legge» e minacciando di sospendere i fondi federali.

Nonostante le polemiche, i dati diffusi dalla polizia mostrano che i reati gravi nella metropolitana sono diminuiti del 18% nei primi tre mesi dell’anno e, per la prima volta in sette anni, non si erano registrati omicidi nel primo trimestre. Jessica Tisch, commissaria della polizia di New York, ha attribuito il miglioramento alla presenza di un maggior numero di agenti sulle banchine e sui treni.

Tra i passeggeri, le reazioni sono state diverse. «Spesso preferisco farmi una lunga camminata, perché una volta che sei sulla metropolitana e il treno parte non puoi più uscire», ha raccontato Elizabeth Daley, 20 anni, in attesa di un treno sulla banchina nord. Altri, come Jonathan Ricket, studente di 19 anni della Pace University, hanno commentato con rassegnazione: «Ovviamente mi spaventa, ma è New York. È una cosa normale».

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