Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’indagine penale sul finanziamento e sulla gestione degli hotel di New York City che operano come rifugi per migranti. La notizia è emersa dopo l’invio di un mandato di comparizione federale all’Hotel Chandler di Midtown Manhattan, in cui i procuratori hanno richiesto documentazione relativa al programma di accoglienza e un elenco dei migranti ospitati nella struttura, comprensivo di dati personali come nazionalità, data di nascita e numeri identificativi. L’inchiesta riguarda una presunta violazione della legge federale sull’immigrazione.
Secondo quanto riportato, i procuratori federali vogliono chiarire chi siano le persone e le organizzazioni dietro il finanziamento e la gestione dei programmi di accoglienza per migranti, definiti nel mandato come «programmi di accoglienza per immigrati/migranti illegali». L’indagine si concentra sui contratti stipulati tra la città e gli hotel che, dall’inizio del 2022, hanno accolto parte dei circa 230mila migranti arrivati a New York in cerca di riparo. Non è chiaro, però, perché il mandato sia stato inviato all’Hotel Chandler, che da anni funziona come rifugio per senzatetto e non risulta coinvolto nell’accoglienza dei migranti.
Il mandato è stato emesso dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York. Un portavoce dell’ufficio, Nicholas Biase, ha rimandato ogni richiesta di chiarimento al Dipartimento di Giustizia di Washington, che ha confermato l’esistenza di un’indagine penale in corso ma ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli. Un funzionario dell’amministrazione comunale, citato dal New York Times, ha detto che la città non ha ricevuto alcun mandato di comparizione, almeno fino a mercoledì scorso.
La portavoce del sindaco Eric Adams, Liz Garcia, ha dichiarato che l’amministrazione non commenterà «alcun tipo di indagine federale». Secondo il Guardian, che per primo ha dato notizia dell’inchiesta, almeno un altro hotel di Manhattan avrebbe ricevuto un mandato, ma non è stato specificato quale. Da mesi, i rifugi per migranti della città sono al centro delle critiche da parte dei repubblicani e dell’amministrazione Trump, che hanno accusato New York di essere un rifugio per l’immigrazione irregolare.
Lo scorso mese, l’amministrazione Trump ha revocato improvvisamente 80 milioni di dollari in fondi federali destinati alla copertura delle spese per l’alloggio dei migranti. Tra le strutture finite nel mirino c’è stato il Roosevelt Hotel, che la città aveva trasformato in un centro di prima accoglienza e smistamento per i migranti. L’amministrazione lo ha descritto come un luogo di ritrovo per «gang di migranti», accusa che la città ha respinto annunciando la chiusura del Roosevelt entro il mese di giugno, giustificata con il calo degli arrivi registrato negli ultimi mesi.