Si sono dimessi quattro vice-sindaci di New York

Si tratta di Maria Torres-Springer, Meera Joshi, Anne Williams-Isom e Chauncey Parker, considerati da tutti delle figure molto esperte

Quattro dei vice-sindaci di New York, nominati dal sindaco Eric Adams, hanno presentato le proprie dimissioni lunedì. L’uscita di scena di Maria Torres-Springer, Meera Joshi, Anne Williams-Isom e Chauncey Parker rappresenta un evento eccezionale, soprattutto considerando il ruolo cruciale che ciascuno di loro ricopriva nei rispettivi settori di competenza. I quattro vice-sindaci in partenza erano considerati figure esperte, con curricula solidi e un approccio tecnocratico che godeva di stima trasversale tra i diversi attori istituzionali.

Non è ancora chiaro come queste dimissioni possano influenzare l’operatività dei dipartimenti comunali direttamente collegati ai quattro funzionari. Né si sa come il sindaco intenda rimpiazzarli, dal momento che ognuno di loro aveva la responsabilità di agenzie che vanno dai servizi sociali alla sicurezza pubblica, fino alla gestione delle infrastrutture.

La prima a fare notizia è stata l’uscita di Maria Torres-Springer, che aveva assunto la carica di First Deputy Mayor lo scorso ottobre, suscitando un senso di sollievo tra gli addetti ai lavori grazie al suo lungo curriculum in materia di sviluppo economico e edilizia abitativa. Era stata determinante nel dare forma al piano di riforma urbanistica “City of Yes”, approvato dal Consiglio comunale a dicembre, che dovrebbe consentire la creazione di decine di migliaia di nuove abitazioni. James Whelan, presidente della Real Estate Board of New York, l’ha definita «una servitrice pubblica esemplare in ogni senso della parola».

Meera Joshi, vice-sindaca per le operazioni, era invece a capo di settori chiave quali la nettezza urbana, i parchi e i trasporti. Con un passato da vice amministratrice nel Dipartimento dei Trasporti federale, sotto la presidenza Biden, aveva permesso alla città di ottenere 2 miliardi di dollari di finanziamenti infrastrutturali. Secondo Carl Weisbrod, funzionario di lungo corso, era «profondamente devota a rendere la città un posto migliore».

L’addio di Anne Williams-Isom, vice-sindaca per la salute e i servizi umani, ha sorpreso molti, dato il ruolo fondamentale svolto nella gestione della crisi dei migranti, che ha portato più di 200.000 richiedenti asilo a New York. Christine Quinn, ex presidente del Consiglio comunale e oggi a capo del più grande fornitore di alloggi per famiglie in città, ha commentato: «È una grandissima perdita. Non ho mai visto nessuno in quella posizione essere tanto intelligente, impegnato ed efficace quanto lei».

Chauncey Parker, vice-sindaco per la sicurezza pubblica, proviene da una lunga carriera come procuratore e ha guidato varie iniziative contro la criminalità e il traffico di stupefacenti, collaborando con agenzie a livello municipale, statale e federale. Secondo Bridget G. Brennan, procuratrice speciale antinarcotici per la città, «È una persona che cerca di trovare soluzioni e di unire le persone».

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