Si schianta contro un’auto e investe quattro persone, uccidendone tre

È successo a Brooklyn, a New York: la donna alla guida era senza patente e aveva già ricevuto un centinaio di multe mai pagate

Una donna di 32 anni, Miriam Yarimi, è stata formalmente accusata di omicidio colposo per aver investito e ucciso una madre e due delle sue figlie, sabato pomeriggio, a Brooklyn. L’incidente è avvenuto all’incrocio tra Ocean Parkway e Quentin Road, vicino ai quartieri di Gravesend e Midwood, zone abitate da numerose famiglie italo-ebraiche. Le vittime sono Natasha Saada, 34 anni, e le figlie Diana e Deborah, rispettivamente di 8 e 5 anni. Un terzo figlio, di 4 anni, è ricoverato in condizioni critiche al Maimonides Medical Center di Borough Park.

Secondo le ricostruzioni della polizia, Yarimi guidava un’Audi A3 blu ad alta velocità, quando ha colpito una Toyota Camry che si immetteva su Ocean Parkway. L’urto ha fatto sbandare violentemente l’Audi, che è finita sul marciapiede, travolgendo la famiglia Saada prima di ribaltarsi. La guidatrice è stata accusata, tra l’altro, di omicidio colposo di secondo grado, guida pericolosa, velocità eccessiva e guida con patente sospesa. Yarimi si trova al momento ricoverata al Bellevue Hospital per accertamenti psichiatrici, mentre prosegue l’indagine per verificare se fosse sotto effetto di alcol o droghe.

Dopo la tragedia, è emerso che la vettura guidata dalla Yarimi, identificabile dalla targa personalizzata «WIGM8KER», aveva accumulato oltre cento violazioni stradali tra multe per eccesso di velocità, passaggi col rosso e altre infrazioni. Secondo i dati delle autorità cittadine, soltanto tra agosto 2023 e marzo 2024 le multe totali avevano superato i 10 mila dollari.

La comunità italo-ebraica di Brooklyn si è riunita domenica sera alle cappelle Shomrei Hadas di Borough Park per il funerale di Natasha Saada e delle sue figlie. Centinaia di persone hanno seguito in lacrime il corteo funebre che si è poi diretto verso Israele, dove la famiglia verrà sepolta. Alla cerimonia era presente anche il sindaco Eric Adams, che ha definito la vicenda «una tragedia di proporzioni shakespeariane».

La commissaria della Polizia di New York, Jessica Tisch, ha commentato duramente l’accaduto, definendolo «una tragedia orribile causata da una persona che non avrebbe mai dovuto essere alla guida». Tisch ha sottolineato come episodi simili siano il risultato della negligenza e dell’irresponsabilità di conducenti recidivi, su cui è necessario intervenire con più severità.

Secondo i residenti della zona, la strada dove è avvenuto l’incidente è spesso teatro di gare clandestine e di automobili che sfrecciano ben oltre il limite di 25 miglia orarie. «Qui nessuno rispetta il limite», ha detto Ike Yedid, residente lungo Ocean Parkway, che ha aggiunto: «È la zona più pericolosa del quartiere». Dall’inizio dell’anno, le vittime di incidenti stradali a New York sono state 35, un numero inferiore rispetto allo scorso anno, ma sufficiente a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza stradale.

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