New York segna un passo storico nella lotta contro il cambiamento climatico con l’approvazione del Climate Change Superfund Act, firmato giovedì dalla governatrice Kathy Hochul. La nuova normativa obbliga le aziende responsabili delle maggiori emissioni di gas serra tra il 2000 e il 2024 a pagare 3 miliardi di dollari all’anno per i prossimi 25 anni. L’obiettivo è mitigare i danni causati da eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti a causa del riscaldamento globale, e alleviare il peso economico che grava sui contribuenti.
La legge, ispirata al Superfund Act del 1980, si concentra sugli effetti devastanti della combustione dei combustibili fossili, identificati come principali responsabili di fenomeni come inondazioni e tempeste. I fondi raccolti saranno destinati a progetti cruciali per l’adattamento climatico, tra cui il rafforzamento delle infrastrutture, la protezione delle zone costiere e programmi sanitari per affrontare le malattie legate al clima. “Con ogni nuova emergenza climatica, i newyorkesi pagano un prezzo troppo alto. È ora che gli inquinatori facciano la loro parte”, ha dichiarato la governatrice Hochul.
Non mancano però le critiche. Secondo il Business Council, che rappresenta oltre 3.000 datori di lavoro, la legge penalizza ingiustamente il settore energetico e ignora il ruolo che tutti hanno avuto nel consumo di combustibili fossili. “Abbiamo tutti beneficiato dell’energia prodotta in passato, quando non esistevano alternative valide”, ha sottolineato Ken Pokalsky, vicepresidente dell’associazione. Intanto, le compagnie coinvolte hanno annunciato di star valutando possibili azioni legali per contrastare la norma, sostenendo che potrebbe stabilire una politica climatica nazionale, violando le competenze del Congresso.
New York si unisce al Vermont come secondo stato a introdurre una legislazione simile, incoraggiando anche altri Stati, tra cui Maryland, Massachusetts e California, a seguire l’esempio. New York ha di recente dovuto affrontare diverse emergenze climatiche, dagli incendi durante la grave siccità che ha colpito lo Stato nei mesi scorsi ad alcune tempeste di neve distruttive. Secondo la senatrice Liz Krueger, principale promotrice della legge, i costi per affrontare questi eventi potrebbero superare i 500 miliardi di dollari entro il 2050, una cifra insostenibile per le famiglie.