Il Congestion Pricing ha già generato entrate per 100 milioni di dollari

Lo ha fatto sapere l'MTA nel suo ultimo rapporto, unendo i primi dati di gennaio a quelli di febbraio, con un incremento di 3,3 milioni in un mese

Traffico automobilistico davanti al Trump International Hotel di New York, interessato dal congestion pricing a Manhattan

Le prime cifre sul congestion pricing a New York indicano che il traffico è diminuito e che le casse della città ne stanno beneficiando. Secondo l’ultimo rapporto diffuso dall’MTA, l’azienda dei trasporti pubblici newyorkesi, nel mese di febbraio 2025 il programma ha generato entrate per 51,9 milioni di dollari, un incremento di 3,3 milioni rispetto ai 48,6 milioni di gennaio, mese d’esordio della misura.

Il rapporto precisa che gran parte delle entrate del congestion pricing arriva dalle automobili private, che contribuiscono per il 66% degli incassi. Seguono taxi e veicoli a noleggio (24%), camion (9%), mentre autobus e motociclette rappresentano solo l’1%. Se il trend dovesse continuare così, il traguardo di 500 milioni di dollari fissato dall’amministrazione sarebbe facilmente raggiungibile entro l’anno.

«Ancora una volta, gli studi approfonditi che abbiamo effettuato si stanno dimostrando affidabili», ha commentato Jai Patel, Co-Chief Financial Officer dell’MTA. «Il programma sta riducendo il traffico e contemporaneamente produce i fondi necessari per importanti progetti di trasporto pubblico». Le entrate, infatti, saranno destinate a migliorare le infrastrutture della città, con progetti già programmati fino al 2024, tra cui nuovi autobus elettrici, ammodernamenti alle stazioni della metropolitana e l’estensione della linea Second Avenue Subway fino a East Harlem.

Il futuro del piano, però, non è ancora al sicuro. Giovedì 20 marzo il governo federale degli Stati Uniti ha annunciato una proroga di soli 30 giorni a New York per decidere se terminare o proseguire il programma. A comunicarlo è stato il responsabile federale dei trasporti, Sean Duffy, che sui social ha ammonito: «I miliardi di dollari inviati dal governo federale a New York non sono un assegno in bianco. Il mancato rispetto delle condizioni non sarà preso alla leggera».

La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha risposto difendendo con forza i risultati ottenuti finora. «Non è stato un percorso semplice», ha detto Hochul, «ci sono state innumerevoli cause legali e critiche continue. Vorrei che oggi i critici venissero a vedere una città molto diversa, viva e dinamica. Finalmente non siamo più bloccati nel traffico».

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