Il sindaco di New York Eric Adams, impegnato nella campagna per la rielezione, ha scelto ancora una volta le chiese della comunità afroamericana per difendersi dalle crescenti richieste di dimissioni. Dopo che il Dipartimento di Giustizia ha chiesto la scorsa settimana di archiviare le accuse di corruzione a suo carico, in molti temono che il sindaco, adesso, sia troppo vicino all’ex presidente Donald Trump. Adams, dal canto suo, ha ribadito che non lascerà la carica: «Ho una missione da portare a termine».
Domenica mattina Adams ha parlato davanti ai fedeli di due chiese nel Queens. Nella chiesa Maranatha Baptist, il sindaco ha raccontato la propria determinazione nonostante le difficoltà: «La gente sta ballando sulla mia tomba. Ma risorgerò come Lazzaro», ha detto.
All’ingresso della Mount Olivet Baptist Church, la sua seconda tappa, il sindaco è stato accolto da alcuni sostenitori convinti che le accuse contro di lui siano motivate politicamente. Nelle ultime settimane Adams è finito al centro di un’indagine che lo vede coinvolto per aver accettato oltre 100.000 dollari biglietti aerei e benefit, nell’ambito dei suoi rapporti con alcuni funzionari turchi.
A sollevare ulteriori sospetti c’è stata la recente dimissione di Danielle R. Sassoon, procuratrice federale di Manhattan, che nella sua lettera ha accusato gli avvocati di Adams di aver negoziato l’archiviazione del caso in cambio della collaborazione del sindaco alle politiche restrittive sull’immigrazione dell’amministrazione Trump. Nella sua difesa, Adams ha mostrato segni di frustrazione e ha ribadito di sentirsi sotto assedio: «Adesso sto affrontando un nuovo diavolo».
Nel frattempo, diversi esponenti politici hanno chiesto apertamente le dimissioni del sindaco. Andrea Stewart-Cousins, leader della maggioranza al Senato statale, ha definito la situazione «una distrazione dal governare» e ha auspicato che Adams faccia «un passo indietro». Anche il vicegovernatore Antonio Delgado e la rappresentante Alexandria Ocasio-Cortez hanno espresso posizioni simili, mentre in molti spingono la governatrice Kathy Hochul a intervenire.
L’attenzione ora si concentra sulle possibili mosse della governatrice e sulla decisione del giudice Dale E. Ho, che dovrà stabilire se accogliere la richiesta di archiviazione del Dipartimento di Giustizia. Ad Albany, durante una riunione dell’Associazione dei legislatori afroamericani, portoricani, ispanici e asiatici, alcuni leader hanno incoraggiato Adrienne Adams, presidente del Consiglio comunale (non imparentata con il sindaco), a prendere in considerazione la corsa a sindaco. Nel frattempo si discute anche di un possibile ritorno in scena dell’ex governatore Andrew M. Cuomo.
Consapevole delle critiche che lo seguono fin dalla sua elezione, Adams continua a sottolineare la propria fede cristiana e la convinzione che stia realizzando un disegno divino. Dopo essersi paragonato a Giobbe in passato, ora punta su Lazzaro: «Sono risorto da tante avversità, e risorgerò di nuovo».