Dal 1° febbraio la polizia di New York adotterà una nuova politica sugli inseguimenti stradali, vietando agli agenti di lanciarsi in operazioni ad alta velocità per reati minori come infrazioni al codice della strada. Gli inseguimenti saranno consentiti solo in caso di crimini gravi e violenti, come rapine o aggressioni. L’obiettivo dichiarato è ridurre il numero di incidenti stradali causati da queste operazioni, spesso fatali in una città densamente popolata come New York.
«Dobbiamo mantenere le persone al sicuro senza mettere inutilmente a rischio i nostri agenti e i cittadini», ha spiegato la commissaria Jessica S. Tisch. Secondo Tisch, la nuova politica offre agli agenti «linee guida chiare» su quando sia opportuno continuare un inseguimento.
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Acquista su AmazonLe strade di New York sono diventate sempre più trafficate negli ultimi anni, con automobilisti, pedoni, ciclisti e scooter elettrici che condividono spazi spesso congestionati. Ultimamente, il problema delle targhe manomesse e l’aumento del consumo di marijuana hanno reso più difficile il lavoro della polizia, che ha spesso inseguito veicoli sospetti in modo discrezionale.
Secondo i dati diffusi dal dipartimento, solo nel 2023 sono stati condotti 2.278 inseguimenti, il 25% dei quali si è concluso con collisioni, danni a proprietà o feriti. Due terzi degli inseguimenti scaturisce da una fuga ad un controllo. Uno dei casi più gravi è quello di Samuel Williams, morto nel 2023 durante un inseguimento con una pattuglia in borghese che si è scontrata contro la sua moto da cross. Dopo la sua morte, alla famiglia è stato persino recapitato un conto di oltre 3.400 dollari per i danni causati dal veicolo, poi annullato da un giudice. Ma ora la famiglia ha intentato una causa per dimostrare la colpevolezza dell’agente che ha inseguito Williams.
La decisione di limitare gli inseguimenti è in linea con le raccomandazioni di uno studio del 2023 del Police Executive Research Forum, che ha sottolineato i rischi di queste operazioni in contesti urbani. Lo studio suggerisce di utilizzare alternative agli inseguimenti, privilegiando la sicurezza pubblica. «Si può arrestare un sospetto un altro giorno, ma una vita non si può restituire», si legge nel rapporto.
Le nuove linee guida rappresentano un’inversione di marcia rispetto agli ultimi due anni, in cui la polizia di New York aveva adottato un approccio più aggressivo per contrastare i furti di auto e l’uso illegale di motorini. «New York è una città complessa, e gli inseguimenti devono essere riservati a situazioni in cui i rischi siano davvero giustificati», ha commentato Chuck Wexler, direttore esecutivo del Police Executive Research Forum.
La nuova politica include anche un maggiore monitoraggio degli inseguimenti, l’utilizzo di tecnologie per raccogliere dati e la revisione mensile delle operazioni. Gli agenti che interromperanno gli inseguimenti per ragioni di sicurezza non saranno penalizzati, e il dipartimento pubblicherà un rapporto annuale per valutare l’efficacia delle nuove misure.
