Un tragico incidente si è verificato domenica mattina nelle acque cristalline di Marsa Alam, in Egitto, dove l’attacco di uno squalo ha causato la morte di Gianluca Di Gioia, 48 anni, residente a Roma e domiciliato in Francia. Il Ministero dell’Ambiente egiziano ha dichiarato che i coinvolti stavano nuotando “in acque profonde e al di fuori delle aree designate per il nuoto.” Di Gioia è stato fatalmente aggredito mentre faceva snorkeling, mentre il suo amico, Peppino Fappani, 69 anni, originario di Soncino, è riuscito a salvarsi dopo essersi lanciato coraggiosamente in acqua per spaventare lo squalo. Fappani ha riportato gravi ferite alle braccia e alle gambe, ma dopo un intervento chirurgico non è più in pericolo di vita.
La Procura locale di Qusair, in collaborazione con una commissione del Ministero dell’Ambiente e del governatorato del Mar Rosso, ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’attacco. È probabile che anche la Procura di Roma apra un fascicolo, considerato il coinvolgimento di cittadini italiani. L’area del mare dove è avvenuto l’attacco resterà chiusa ai bagnanti fino a martedì sera. Nel frattempo, l’Ambasciata italiana al Cairo sta fornendo assistenza consolare sia alla famiglia della vittima sia al sopravvissuto ferito.
Di Gioia, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Sapienza di Roma, lavorava dal 2012 per la Commissione Europea e il Servizio Europeo per l’Azione Esterna. Fappani, invece, è un tecnico odontotecnico.
Gli attacchi degli squali lungo la costa egiziana sono rari, ma alcuni episodi recenti hanno destato preoccupazione: tra questi, la morte di un cittadino russo a Hurghada lo scorso giugno e di due turisti nel 2022. Altri incidenti gravi si sono verificati nel 2020 e nel 2023. Nonostante questi casi isolati, il Mar Rosso continua a essere una meta turistica molto popolare per Capodanno, grazie ai suoi vibranti fondali corallini ricchi di pesci tropicali. Recenti statistiche indicano che circa 150.000 turisti sono arrivati negli aeroporti di Hurghada e Marsa Alam, con un’alta occupazione alberghiera che sta sostenendo l’economia locale. Tuttavia, gli esperti avvertono che fattori come la costruzione incontrollata, la pesca eccessiva e pratiche turistiche irresponsabili potrebbero destabilizzare l’ecosistema marino e influenzare il comportamento degli squali.