Misticismo ed alta moda durante “Pitti Uomo” lo scorso giugno, hanno dominato la scena al Savoy di Firenze mettendo in risalto il lungo abito talare dedicato al Papa in un clima di grande eleganza interiore e di grande raffinatezza. Franco Puppato noto sarto veneziano celebre per i suoi abiti esclusivi – rigorosamente a mano come una volta – insieme a Valentino Ricci, hanno permesso di far sfilare il noto fotomodello Massimo Gradini, nei locali del celebre hotel posto nel cuore della città medicea. In lungo, di bianco vestito, con bella fila dei bottoni in raso rifiniti, Gradini ha letteralmente stupito le numerose persone presenti durante l’esclusivo evento fiorentino, nella consueta finezza, unita a tanto garbo e pure grazia.
Raggiunto dopo nella consueta cerchia di amici, gli abbiamo chiesto di rievocare tal momento.
«Beh, osserverei che mi sono sentito completamente a mio agio muovendomi in gran naturalezza»
Inevitabile dire che fa parte della sua professione.
«Concordo, aggiungendo che il nuovo Pontefice come sappiamo nato in America, gode d’aspetto estremamente giovanile. Auguro che porti una sana ventata di novità, esercitando il suo ruolo nei confronti dei forti conflitti esistenti»
Notiamo i bei capelli argentei accompagnati all’espressione matura.
«Esatto, ho 68 anni ed ho iniziato tale professione di foto-modello – modello ventenne, con poche eppur vitali interruzioni dedicandomi al mio privato»
Attualmente nel mondo della cosmesi e della moda viene dato ampio risalto agli over. Come spiega questo?
«Al fatto che l’età si è allungata: testimonianza ne sono vari personaggi come Isabella Rossellini che vive nella sua fattoria in America ed è richiesta ancora, nonché Brigitte Nielsen, splendida sessantunenne, nel suo bel 1,80 di altezza»
Nella cultura americana questo è molto sentito facendo diventare simili personaggi icone di stile e modelli di riferimento.
«Effettivamente è un cosa molto radicata da loro come del resto ancor altro, avendo conosciuto gli States a livello professionale»
Ce ne può parlare?
«A New Orleans per l’azienda ‘Brioni’, sfilammo in un clima piacevolissimo con party ovunque tutte le sere e…”very good i loro piatti asiatici – fusion!” Parlo d’una città semplicemente stupenda, ingentilita da quel quartiere francese delizioso e divertente come pochi. Per loro la musica è un vero e proprio rito e fu fantastico ascoltare nonché vedere quel trio improvvisato di musicisti – il più giovane avrà avuto 80 anni – esibirsi in uno dei luoghi più iconici del jazz. Ancor più bello poi conoscere che il devoluto andava in beneficenza, sapendo che da loro tali istituti sono fiorentissimi»
«A New York per ‘Testoni’ scarpe di lusso, fummo testimonial per un evento organizzato da: ‘Italians Magazine” alla presenza di Pavarotti ed altri personaggi di spicco che risiedono nella Grande Mela. Ritornai nuovamente dopo un po’ di tempo dopo, per ‘Philippe Plein” che presenta anche la linea ‘Billionaire’ d’extra lusso, in un club altamente esclusivo. Nel bel mezzo della serata apparve anche Mickey Rourke, trovandolo decisamene diverso da “Nove settimane e mezzo“»
«Cinquanta modelli eravamo, già, ben cinquanta tutti ‘ever-green’ come me, unico italiano, in un clima di sfilate accompagnate da grandi feste, vissute sempre di corsa, come quell’aereo di ritorno che ci aspettava alle 4 del mattino! Tuttavia qualche momento ce lo dedicammo visitando obbligatoriamente! “Ground Zero” e luoghi adiacenti»
La cosa maggiormente impressa?
«I grattacieli. Capisco la città ultra-moderna ma a momenti soffocavo sentendomi un numero e non una persona umana. La ricerca del ‘green’ per me ad un certo punto diventò vitale trovando spazi idonei. Quanto al cibo, personalmente amo piatti leggeri e dietetici che difficilmente trovi da loro. L’obesità è un fenomeno che continua ad essere ben visibile e, a mio avviso, dovrebbero ampliare buone campagne di nutrizione, abbattendo conseguentemente i costi della sanità, da loro altissimi»
Parlato d’una realtà che conosce bene. Chiudiamo domandandole cos’è il fascino per lei.
«L’interiorità della persona. Non è in vendita e non si compra»
Colpa dei cromosomi?
«Si, del nostro Dna unico ed irrepetibile»
Dicono di lei…
«Che sono considerato l’icona della sartoria maschile italiana avendo lavorato per Brioni, Piattelli, Zegna, Corneliani, Canali, Stefano Ricci ed altri ancora»
Attualmente?
«Philippe Plein Billionaire, Onitsuka Tiger»
Posso farle una domanda indiscreta?
«Dica!»
Nel suo essere così composto nonché estremamente ricercato in virtù anche di questo cambio d’abito, ci ricorda Padre Ralph De Bricassart.
Una pausa e…
«Quel prete irlandese protagonista in “Uccelli di rovo”?»
Esatto! Chissà a quante ‘Maggie’ avrà rubato il cuore!