LOS ANGELES – È un momento speciale per Cynthia Sleiter, candidata all’Oscar per le scenografie di Conclave, il thriller di Edward Berger con Ralph Fiennes e Sergio Castellitto girato tra Roma, Cinecittà e la Reggia di Caserta.
Torna agli Oscar dopo l’esperienza de L’Ultimo Imperatore, il capolavoro di Bernardo Bertolucci che conquistò nove statuette, dove Cynthia era assistente set. Nata a Edimburgo, ma cresciuta a Roma, Sleiter ha lavorato con grandi registi come Ridley Scott, Martin Scorsese e Woody Allen. L’abbiamo intervistata all’evento del Festival Los Angeles, Italia in collaborazione con L’istituto di Cultura italiano, nel quale ha ricevuto Italian Excellence award.
Come è stato realizzare la Cappella Sistina?
“E’ stata una bella sfida, una grandissima qualità in dieci settimane, grazie alle maestranze italiane eccellenti. Grazie anche alle tantissime donne che erano tra queste professioniste fantastiche. Anche l’esplosione è stata calibrata ad ogni singolo passaggio”
Santa Marta?
“Un’altra impresa è stata ricreare Santa Marta, non abbiamo trovato niente che ci piacesse, così abbiamo deciso di ricostruirla. a Cinecittà. Volevamo un’atmosfera particolare con lunghi corridoi e stanze segrete. Ogni dettaglio è stato curato nei minimi particolari, i telefoni ma soprattutto le tapparelle per filtrare la luce giusta”
Per la notte degli Oscar?
“Sono emozionata come la notte prima degli esami”