Alain Elkann è uno dei massimi testimoni della reputazione italiana nel mondo grazie alla sua straordinaria carriera internazionale nel campo del giornalismo, della letteratura, dell’accademia e dell’arte. Un personaggio davvero eclettico, di grande esperienza, che tra gli ultimi riconoscimenti ha ricevuto, a New York, l’Italian Reputation Award alla carriera, dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Fabio Finotti.
Dottor Elkann, qual è la reputazione dell’Italia nel mondo?
L’Italia è sicuramente tra i Paesi più ammirati al mondo grazie alla sua storia millenaria, alla straordinaria cultura, alla sua creatività nei più svariati settori, dall’arte alla letteratura, passando per la moda e il design. Rappresenta un’eccellenza in moltissimi campi nel panorama internazionale che indubbiamente contribuiscono alla sua reputazione.
Durante i suoi corsi tenuti all’University of Pennsylvania ha promosso la letteratura italiana ai massimi livelli. Recentemente ha donato alla Cornell University i suoi appunti e i preziosi documenti raccolti durante la sua carriera. Come mai questa scelta?
Desidero che il lavoro di documentazione e studio che ho prodotto negli anni possa risultare utile agli studenti e agli insegnanti della Cornell University per approfondire la ricerca sulla letteratura italiana, con particolare attenzione agli autori di origine ebraica, proprio come ho fatto con i miei studenti alla University of Pennsylvania.
Qual è la sua considerazione dell’Italia?
Non vivo l’Italia quotidianamente poiché abito a Londra da molti anni. Viaggio moltissimo in giro per il mondo, ma devo riconoscere che nonostante tutte le difficoltà credo che l’Italia sia migliore di tanti altri Paesi europei. C’è un benessere e una qualità della vita che è superiore a molti altri Paesi. Occorre una maggiore consapevolezza anche tra gli italiani.
Nei suoi libri le donne sono una costante. Emerge un’attenzione particolare per la figura femminile che è quasi sempre determinante. Come mai questa scelta letteraria?
Le donne hanno fatto passi da gigante nella società negli ultimi anni. Anche in Italia recentemente abbiamo avuto dimostrazione di donne che hanno acquisito posizioni sempre più importanti in diversi campi professionali. Questo è un fattore che deve rendere orgogliosa l’Italia al proprio interno e nel mondo.
