Legal Aid Society ha presentato una nuova causa legale collettiva contro il sistema scolastico di New York, reo di non riuscire a fornire servizi di educazione speciale agli studenti con disabilità, contribuendo a un aumento cronico delle assenze. L’accusa punta il dito contro una “pratica sistematica” che nega a decine di migliaia di studenti i supporti previsti dalla legge federale per far fronte a disturbi come ansia e depressione clinica. Il risultato? Molti giovani non riescono a frequentare le lezioni, aggravando il già preoccupante tasso di assenteismo scolastico post-pandemia.
H.B., un sedicenne affetto da ansia cronica, è uno dei protagonisti della denuncia. Identificato solo con le iniziali per proteggere la sua privacy, racconta di sentirsi come se guardasse le lezioni su “una vecchia TV” con il segnale che va e viene. Nonostante la madre abbia richiesto un piano di educazione speciale in sesta elementare, H.B. ha dovuto aspettare quasi un anno per riceverlo. Durante questo tempo, invece di ricevere supporto, la sua famiglia è stata segnalata ai servizi sociali per negligenza, un’accusa poi archiviata.
Il problema, però, non è isolato. Secondo i dati più recenti, il 46% degli studenti con disabilità a New York è stato assente per almeno il 10% dell’anno scolastico 2022-23. Questo tasso è significativamente più alto rispetto al 31% degli studenti senza disabilità. Nelle scuole del Distretto 75, dedicate agli alunni con le disabilità più gravi, oltre il 60% degli studenti è stato assente per almeno 18 giorni.
La situazione è tanto più grave perché l’assenteismo scolastico, soprattutto nei primi anni di scuola, ha un impatto devastante sull’apprendimento. Gli studenti che mancano frequentemente alle lezioni hanno maggiori probabilità di non raggiungere le competenze di base, come la lettura, e di abbandonare prematuramente il percorso scolastico. Tuttavia, nonostante la gravità del problema, le scuole sembrano impreparate a fornire un supporto adeguato alle famiglie, che spesso sono indirizzate verso l’istruzione domiciliare o, peggio ancora, ignorate.
Il Dipartimento dell’Istruzione di New York sostiene di essere “impegnato a ridurre le barriere alla frequenza scolastica” e di aver espanso programmi specifici, come Nest e Horizon, per aiutare gli studenti autistici. Ma secondo la Legal Aid Society, questo non è sufficiente. Molte famiglie, specialmente quelle con meno risorse economiche, non hanno accesso ai servizi aggiuntivi, come la terapia privata o valutazioni diagnostiche, lasciando indietro i loro figli.
La causa rappresenta una sfida importante per il sistema scolastico di New York e potrebbe segnare un punto di svolta per gli studenti con disabilità che lottano per ottenere l’istruzione che meritano. H.B., che ora frequenta la scuola a distanza ma è tentato di abbandonare, ha dichiarato: “Non è giusto che le strade siano sconnesse. Non ti rende una persona migliore, ti rende solo più spaventato”.