Nella serata di martedì 17 settembre, l’IIC di New York ha ospitato il vernissage di Chapters 1975-2023, in cui la celebre fotografa Priscilla Rattazzi ha raccontato la sua storia artistica e personale. Gli scatti in bianco e nero sono disposti in tre diversi spazi dell’Istituto, e vanno dai ritratti di personaggi famosi colti in una veste quotidiana, ai paesaggi lunari dello Utah meridionale, alle fronde ondeggianti degli alberi che hanno riempito gli occhi dell’artista negli ultimi anni.
L’evento di apertura ha richiamato un folto pubblico di appassionati d’arte e personalità di spicco del mondo culturale e imprenditoriale di New York. Tra i presenti, spiccano i nomi della Principessa Giulia Ghirardi Borghese, dell’Architetto Peter Marino, di John Elkann (Chairman e CEO di Exor N.V., Chairman di Stellantis N.V. e di Ferrari N.V.), del Direttore de La Voce di New York Giampaolo Pioli, di Mario Platero (GEI Group, Gruppo Esponenti Italiani), di Marco Voena (Voena Gallery), del Dott. Virgilio Sacchini (Memorial Sloan Kettering) e del fotografo Christophe Von Honenberg. L’artista è stata inoltre affiancata dai suoi tre figli, Maximilian Mohlmann, Andrea Whittle e Sasha Whittle, presenti per celebrare questo importante traguardo della sua carriera.
Ritratti (fatti dal 1975 al 2023, tra i quali foto di Alberto Moravia, Gianni Agnelli, Alighiero Boetti, Leo Castelli, Diana Vreeland, e Peter Marino)
Progetto Hoodooland che immortala le incredibili sculture rupestri Hoodoo in via di estinzione dello Utah meridionale. Il titolo della serie fotografica è un riferimento agli Hoodoos, le maestose e potenti sculture rupestri formatesi nel corso dei millenni nella regione del Lago Powell e del Grand Staircase-Escalante National Monument nel sud dello Utah. In queste sue inusuali fotografie simili a ritratti, la Rattazzi dà vita alle torri di arenaria, basalto e calce dalle forme simili a funghi, impregnandole di un’umanità inquietante.
Progetto Three Lindens (Tre Tigli) Tredici fotografie dal libro Three Lindens- che include anche due brevi saggi- che evocano una straordinaria combinazione di tenerezza, momenti turbolenti, strazianti ed eroici, e che rappresentano il suo addio alla vita e alle proprietà di East Hampton che amava, e a tre enormi, maestosi e, come avrebbe scoperto, antichi tigli “campioni” che vegliavano su tutto. Un progetto in collaborazione con Peter Marino Art Foundation a Southampton, NY (2023).
“Ciò che mi ha sempre guidato come artista è la passione per il bianco e nero. La scelta delle fotografie di questa mostra mette innanzi tutto a fuoco l’affetto verso personaggi molto importanti nella mia vita, che sono poi venuti a mancare. Il vuoto lasciato, col tempo, è stato colmato dalla natura. Dai paesaggi lunari dello Utah alle profonde radici di alberi secolari, l’amore per la natura ha assunto un ruolo cruciale nella mia evoluzione artistica. Ho cosi selezionato un percorso fotografico lungo un arco creativo tra il 1975 e il 2023 che spero illustri la latitudine del mio lavoro. Sono molto riconoscente per questa straordinaria opportunità di esporre il mio lavoro all’Istituto Italiano di Cultura a New York.” Priscilla Rattazzi
Priscilla Rattazzi è una fotografa di origine italiana il cui lavoro è presente da oltre quattro decenni in riviste internazionali, gallerie e mostre museali.
