Nato nel 2024 per celebrare il centenario di Mulino Caputo, il Premio Caputo rappresenta un progetto di mecenatismo d’impresa ideato per valorizzare le nuove generazioni di talenti artistici. Destinato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Premio Caputo ha invitato i giovani a esplorare il legame tra arte e cibo, generando una mostra di arte contemporanea che ha esordito presso le sale dell’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli nell’autunno 2024.
Noi di Mulino Caputo siamo orgogliosi di questa mostra. Non solo siamo impegnati ad esportare in tutto il mondo i nostri prodotti, ma crediamo nei codici comunicativi dell’arte per trasmettere e far conoscere attraverso il talento di questi giovani la cultura, lo stile e la creatività di un paese unico come l’Italia
Antimo Caputo, Amministratore Delegato di Mulino Caputo
In occasione dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli, le opere d’arte realizzate dagli studenti, che raccontano l’estetica e la poesia di una cucina collettiva profondamente radicata nei quartieri popolari della città, intraprenderanno un viaggio internazionale promosso attraverso il circuito diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, portando nel mondo la straordinaria eredità artistica e gastronomica di Napoli.
Il progetto Premio Caputo è stato ideato da Valore Italia con Mulino Caputo, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Banco di Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli, Museimpresa ed è volato a New York con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di New York e di Arterìa come main partner.
Con la curatela di Olga Scotto di Vettimo e Arcangela Di Lorenzo, docenti dell’Accademia, la mostra rappresenta per i giovani artisti un’importante occasione di visibilità internazionale, grazie a una sede espositiva di grande rilievo culturale.
New York rappresenta il palcoscenico più ambito per l’arte contemporanea globale e per questo siamo felici di poter ospitare all’Istituto Italiano di Cultura questo progetto che ci permette di raccontare l’eccezionale talento di una nuova generazione di artisti italiani e lo spirito di una città in continua evoluzione come Napoli, dimostrando come anche in Italia il mecenatismo possa trovare terreno fertile
Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York e Direttore Reggente dell’Istituto Italiano di Cultura di New York
Mulino Caputo, da sempre portavoce dei valori di tradizione, innovazione e responsabilità sociale, consolida attraverso questo progetto il suo impegno a favore della cultura, della formazione e del benessere collettivo. Il forte legame con il territorio si riflette in una visione della sostenibilità che abbraccia le dimensioni ambientale, sociale ed economica. In questo cammino, tra memoria storica e innovazione, Mulino Caputo interpreta la cultura non solo come sostegno alle arti, ma come forza viva capace di generare qualità della vita, consapevolezza diffusa e crescita condivisa.
Con la tappa newyorkese si apre così un viaggio che porterà l’arte e la tradizione partenopea in tutto il mondo, celebrando l’identità di Napoli e il suo patrimonio culturale in chiave contemporanea.