Prosegue il tour di PizzAut a New York. Dopo essere stati all’ONU in occasione della Giornata mondiale dei diritti delle persone disabili ed aver sfornato pizze per il segretario generale Antonio Guterres, e dopo aver presenziato anche da Eataly, a Flatiron, con la propria pinsa esclusiva, il fondatore della pizzeria inclusiva, Nico Acampora, assieme ad altri suoi collaboratori, ha portato il proprio modello innovativo di inclusione sociale alla chiesa Our Lady of Pompeii, su invito del parroco italiano di New York Don Luigi Portarulo.
PizzAut è un’iniziativa nata in Italia, in particolare nella città di Cassina de’ Pecchi, vicino a Milano: una pizzeria speciale gestita da persone con autismo, nata dall’idea di un padre di un bambino autistico con l’obiettivo di creare un progetto esclusivo e dare un’opportunità di lavoro e integrazione sociale ai giovani con autismo. PizzAut, però, non è solo un ristorante, ma anche un luogo di sensibilizzazione e formazione, dove si cerca di abbattere i pregiudizi e promuovere una maggiore comprensione dell’autismo nella società.
La pizzeria è presto diventata un simbolo di inclusione e solidarietà, ottenendo riscontri a livello nazionale e internazionale: dall’ONU alla chiesa di Don Luigi a New York, PizzAut ha portato la propria mission fino in America. L’evento organizzato da Don Luigi si è celebrato nella giornata di ieri 18 maggio, nella suggestiva location di una delle chiese più antiche della Grande Mela. Dopo una messa celebrata dal parroco italiano, alla quale è intervenuto anche il fondatore di PizzAut Nico Acampora con un discorso fondato sull’inclusività e sulla visione di un futuro diverso per le persone autistiche, i partecipanti hanno potuto gustare la tipica pinsa offerta di PizzAut.