Il 30 maggio Gabriele Santoro, giornalista e autore del libro «La scoperta di Cosa nostra» (edito da Chiarelettere) ha dialogato con studentesse e studenti sul filo invisibile che legava Italia e Stati Uniti nella comprensione del fenomeno mafioso negli anni ottanta.
Al centro dell’evento – organizzato dalla Scuola d’Italia a New York e dalla Fondazione Vittorio Occorsio nell’ambito del progetto «La Giustizia adotta la Scuola» – vi è la storia di Robert F. Kennedy e Giovanni Falcone: il Ministro americano portò a testimoniare il primo pentito di mafia della storia, Joe Valachi, mentre il magistrato italiano fu tra i primi a individuare una connessione Italia – Stati Uniti negli affari illeciti di Cosa Nostra.
«Abbiamo fatto un viaggio nella storia della criminalità organizzata e delle figure che l’hanno combattuta, da Robert F. Kennedy, Giovanni Falcone, al pool antimafia italiano. È stato un piacere avere l’opportunità di trasmettere agli studenti l’importanza dell’impegno di tutte le persone che hanno combattuto contro organizzazioni ancora oggi molto pericolose e che contaminano la nostra vita democratica. Il loro sacrificio è un lascito fondamentale per i giovani e va riscoperto, approfondito e vissuto nella quotidianità». Ha detto il giornalista Gabriele Santoro.
Per Michael Cascianelli, Preside della Scuola d’Italia a New York, questo incontro «è la tappa di un percorso molto interessante, iniziato a settembre, che ho voluto promuovere io stesso perché ai ragazzi di oggi manca una memoria storica costante che ravvivi quello che è stato il trascorso per tante generazioni relativamente a questa tematica».
Come ha spiegato la professoressa Beatrice Innocenti, Docente referente della Scuola d’Italia a New York: «l’obiettivo è educare studenti e studentesse alla legalità, alla giustizia e al coraggio ma anche alla lotta contro la mafia con la consapevolezza che si tratta di un fenomeno che non appartiene solo al passato ma purtroppo anche al presente, che però si può combattere con l’educazione e con la cultura».
Hanno partecipato anche Daniele Castellani, Direttore dell’Ufficio scolastico del Consolato italiano a New York e Jasmin Petti, General Manager FVO.