New York, 30 aprile – Alla Casa Italiana Zerilli-Marimò si riflette sull’innovazione tra impresa, università e letteratura
Oggi alle 17.30, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò (New York University), in collaborazione con AIRIcerca New York Chapter, si tiene la presentazione del volume “The Grammar of Innovation. A Literary Exploration of Technological and Organizational Change” (Palgrave Macmillan, 2024) di Andrea Prencipe, Rettore della LUISS Guido Carli.
Moderato da Francesca Giuliani Hoffman (CNN), l’incontro vedrà l’autore dialogare con Ennio Ranaboldo (Martin Bauer North America), Dennis Yi Tenen e Josh Whitford (Columbia University), e Benedetta Audia (esperta di sviluppo internazionale), in una tavola rotonda che intreccia management, sociologia, letteratura e impresa. L’evento si svolge in lingua inglese.
Il libro, scritto da Prencipe insieme a Massimo Sideri, si ispira alle Lezioni americane di Italo Calvino per proporre una nuova lettura del concetto di innovazione: non più solo evoluzione tecnologica, ma anche trasformazione culturale, organizzativa e pedagogica. L’innovazione, si legge nel testo, è un cambiamento che genera valore economico, sociale, educativo. Ma è anche e soprattutto un atteggiamento mentale.
Nel cuore del volume, la proposta di una vera e propria “grammatica dell’innovazione”, che – seguendo Calvino – si articola attraverso opposti complementari: leggerezza/pesantezza, rapidità/lentezza, esattezza/imprecisione, visibilità/invisibilità, molteplicità/singolarità, coerenza/incoerenza. È proprio in questa tensione – tra passato e futuro, tra il noto e il nuovo – che si genera il cambiamento autentico.
La “Grammatica dell’Innovazione” si propone anche come metodo didattico: un invito a formare studenti capaci di cogliere segnali deboli, di muoversi tra discipline diverse, e di sviluppare un pensiero critico e creativo adatto a governare le sfide della contemporaneità. Innovare, scrivono gli autori, significa creare nuove regole: cambiare il contesto, non solo adattarsi ad esso.
Il dialogo previsto alla Casa Italiana Zerilli-Marimò mira proprio a sottolineare l’urgenza di percorsi interdisciplinari, tanto nel mondo accademico quanto nelle imprese. Un tema centrale in un’epoca in cui il cambiamento corre veloce, ma le strutture – culturali, economiche, educative – spesso restano ancorate a modelli lineari e rigidi.
L’evento si inserisce in un calendario sempre più ricco di appuntamenti transatlantici che mettono in dialogo la cultura italiana con i temi globali dell’innovazione, dell’educazione e della trasformazione sociale.