Celebrare l'eccellenza del Sud Italia: Presentazione del terzo numero de Il Newyorkese presso il prestigioso Consolato Generale d’Italia a New York

Celebrare l’eccellenza del Sud Italia: Presentazione del terzo numero de Il Newyorkese

Con l’uscita del suo terzo numero, Il Newyorkese si è affermato come un ponte vitale tra l’Italia e gli Stati Uniti

Venerdì 4 ottobre 2024, la prestigiosa sede del Consolato Generale d’Italia a New York ha ospitato la presentazione del terzo numero cartaceo de Il Newyorkese, il giornale di riferimento per la comunità italiana nella Grande Mela. All’evento hanno preso parte il Console Generale Fabrizio Di Michele, il Console Cesare Bieller e Silvana Mangione, Vicesegretario Generale del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) per i Paesi Anglofoni Extraeuropei. L’evento è stato un’opportunità unica per celebrare l’eccellenza del Sud Italia in vari campi, dalla cultura e imprenditoria all’arte e alla medicina.

Un vero filo conduttore ha unito tutte le storie di successo condivise: il Sud Italia non è solo una terra di storia e tradizione, ma sta emergendo sempre più come un centro nevralgico di crescita economica e innovazione. Questo nuovo numero presenta Giosy Romano, il nuovo Commissario Governativo per la ZES – Zona Economica Speciale per il Sud Italia e Presidente del Consorzio ASI – Area di Sviluppo Industriale di Napoli.

Nella sua intervista esclusiva, il nuovo Commissario Romano ha offerto una panoramica completa delle ZES, sottolineandone le caratteristiche uniche come regioni che offrono incentivi fiscali e procedure burocratiche semplificate. Queste caratteristiche sono strategicamente progettate per attrarre investimenti locali e internazionali nel Sud Italia, evidenziando il potenziale delle ZES come catalizzatore di crescita economica e sviluppo nell’area. “La ZES non è solo un insieme di regole economiche speciali”, ha spiegato Giosy Romano, “ma rappresenta una risposta concreta all’annosa esigenza di una gestione burocratica snella e incentivi fiscali che da tempo affliggono il Sud.”

Le Zone Economiche Speciali sono state istituite dal governo italiano con l’obiettivo di stimolare la crescita nelle aree storicamente marginalizzate, come il Sud Italia. Dal 1° gennaio 2024, la ZES Unificata Sud è ufficialmente attiva, integrando le otto regioni meridionali d’Italia—Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna— in una zona economica unificata. Questa iniziativa innovativa offre opportunità senza precedenti per le aziende che desiderano investire in queste regioni dinamiche. L’istituzione della ZES Unificata Sud rappresenta un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti: “Con una sola domanda a un unico punto di contatto—il commissario governativo—possiamo semplificare i processi burocratici e avviare attività imprenditoriali in soli 30 giorni”, ha affermato il neo Commissario.

La ZES ottimizzerà la competitività internazionale dell’intero Sud, supportata da un sistema produttivo già significativo. Ciò rappresenta un miglioramento senza precedenti delle varie dimensioni territoriali delle regioni coinvolte, garantendo pari opportunità di sviluppo per tutte le aree del Sud Italia e per le imprese già presenti o intenzionate a stabilirsi sul territorio.

L’aspetto innovativo della ZES non si limita agli incentivi fiscali. Romano ha sottolineato l’importanza degli investimenti infrastrutturali che supportano lo sviluppo economico delle regioni meridionali, demolendo il pregiudizio secondo cui il Sud non sarebbe in grado di gestire processi economici complessi. “Troppo spesso siamo stati etichettati come incapaci di governare i nostri territori”, ha dichiarato Romano. “La ZES offre al Sud una concreta opportunità per dimostrare il contrario, creando sviluppo e crescita nel pieno rispetto delle regole.”

Romano ha anche evidenziato l’importanza di un approccio combinato tra incentivi fiscali e investimenti strategici: “Non solo offriamo incentivi fiscali alle imprese, ma investiamo anche nelle infrastrutture essenziali, come le reti di trasporto, che supportano ulteriormente la crescita economica.” Questo non solo crea posti di lavoro, ma rafforza anche il tessuto sociale delle regioni coinvolte.

Romano ha concluso il suo intervento con un potente invito a ridefinire la narrativa che circonda il Sud, esortando a un cambiamento di percezione da luogo turistico a vibrante motore di sviluppo economico e industriale. “Il Sud non dovrebbe più essere percepito solo come un bellissimo scenario per le vacanze; deve emergere come un dinamico motore economico. Aspiriamo a essere la locomotiva, trainando il nostro progresso piuttosto che essere semplicemente un vagone trainato da altri”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di un cambiamento e l’ambizione per il futuro della regione.

L’evento, moderato da Davide Ippolito, fondatore de Il Newyorkese, ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco della comunità italiana a New York. Tra i presenti, Michael Cascianelli, CEO della Scuola d’Italia; Don Luigi Portarulo, parroco della Chiesa di San Patrizio; Umberto Lobina, Presidente dell’Associazione 081; Fabiana Gregucci del Weill Cornell Medicine; Alex Carini, agente immobiliare del Carini Group; e Ciro Iovine, ristoratore di Song e Napule. In collegamento remoto, Claudio Brachino, Direttore de Il Newyorkese, e Francesco Rizzo Marullo, Vicepresidente per Stati Uniti e Canada di Cibor TV.

Questi contributi hanno sottolineato come il Sud rappresenti una vera fucina di talento e creatività, radicata in percorsi imprenditoriali e progresso. Le testimonianze dei partecipanti hanno ulteriormente consolidato l’immagine di un Sud Italia proiettato verso il futuro con ottimismo, pronto a cogliere le opportunità offerte dalle ZES e a essere riconosciuto come un importante polo di sviluppo globale.

“Come uomo del Sud, sono molto orgoglioso di questo numero che mette in luce un’area dell’Italia che ha molto da offrire in termini di opportunità di sviluppo e che guarda al futuro”, ha dichiarato Davide Ippolito, “Il Sud sta assumendo una dimensione internazionale che non può essere trascurata, e la ZES rappresenta un’opportunità unica per il nostro Paese di attrarre fondi dagli Stati Uniti.”

Con l’uscita del suo terzo numero, Il Newyorkese si è affermato come un ponte vitale tra l’Italia e gli Stati Uniti, condividendo storie di successo ispiratrici che risuonano non solo con la comunità italiana a New York, ma anche con gli investitori internazionali. La pubblicazione mira ad approfondire il legame tra la comunità italiana di New York e la loro terra natale, nutrendo uno scambio dinamico tra queste due culture vibranti. La sua robusta piattaforma online, che attrae oltre 350.000 lettori mensili, ne consolida ulteriormente lo status di principale fonte di informazione per gli italiani nella Grande Mela, illuminando le loro storie e aspirazioni in modo coinvolgente.

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Martina Di Licosa

Cresciuta a Roma, vive a New York da 5 anni. Si è laureata in produzione di cinema e televisione alla NYU, ed ha lavorato in grandi organizzazioni mediatiche tra cui NBC, CBS, FOX e Disney. Al momento, sta conseguendo un Master in Giornalismo, Business e Economia alla Columbia University.

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