Al via oggi la 99ª edizione dell’Hoboken Italian Festival

Fino a domenica 7 settembre, in un connubio di fede, tradizioni pugliesi e cultura italiana, si terrà la festa che celebra la Madonna dei Martiri

Da oggi, 4 settembre, fino a domenica 7, il lungomare di Sinatra Drive si trasformerà in un angolo d’Italia per la novantanovesima edizione dell’Hoboken Italian Festival – The Feast of Madonna dei Martiri. Un appuntamento che, anno dopo anno, rinnova la devozione religiosa e l’orgoglio identitario della comunità di origine pugliese, in particolare di Molfetta, e che richiamerà oltre 100.000 visitatori da tutto il tri-state e non solo.

Il cuore della festa è la venerazione della Madonna dei Martiri, una tradizione che affonda le radici nel XII secolo, quando un’icona sacra fu portata a Molfetta dai Crociati. Da lì, la devozione è stata tramandata di generazione in generazione, fino a raggiungere la costa americana. Nel 1927 un gruppo di immigrati molfettesi fondò la Society of Madonna dei Martiri a Hoboken con l’obiettivo di ricreare la celebrazione della loro città d’origine.

“Il nostro compito è sempre stato quello di mantenere vivo questo legame”, spiega Albert Della Fave, attuale presidente della Società. “Il momento più emozionante è quando la Madonna viene portata in processione per le strade di Hoboken. È allora che si percepisce la forza di questa tradizione e la sua capacità di unire le persone”.

Tra fede e spettacolo

La festa è diventata, nel tempo, uno degli eventi più iconici della cultura italiana negli Stati Uniti. Negli anni ’90, il festival ha vissuto una svolta con lo spostamento sul waterfront di Sinatra Drive e l’introduzione della processione in barca, ispirata a quella che ogni settembre si svolge a Molfetta. Da semplice ricorrenza religiosa, la festa si è evoluta in un evento che combina spiritualità, gastronomia, musica e spettacolo.

Un elemento distintivo sono le luminarie artistiche pugliesi, arrivate in America nel 2015 grazie all’associazione Oll Muvi e al progetto “I Love Molfetta” di Roberto Pansini. Le strutture in legno intagliato, illuminate da migliaia di luci colorate, ricreano l’atmosfera delle feste patronali italiane. “Per chi è emigrato o per i discendenti degli emigrati, le luminarie non sono solo decorazioni”, racconta Pansini. “Sono un ponte emotivo tra passato e presente, tra la terra d’origine e quella d’adozione”. Il loro valore è stato raccontato anche nel documentario Illuminiamo la tradizione (We Light the Tradition), premiato in diversi festival internazionali.

La visione per il futuro

Oggi la festa è guidata da Antonio Albanese, presidente dell’Hoboken Italian Festival, che sottolinea l’importanza di guardare avanti senza dimenticare le radici. “Questa non è solo una celebrazione, è un atto d’amore verso la nostra comunità e verso la nostra storia”, spiega. “Nel 2027 festeggeremo il centenario, ma già quest’anno il nostro obiettivo resta lo stesso: onorare la tradizione e continuare a coinvolgere nuove generazioni”.

Tra le iniziative più apprezzate c’è il padiglione dedicato al turismo delle radici, dove i visitatori possono scoprire le proprie origini attraverso mappe, foto e informazioni sui luoghi d’Italia da cui provengono le loro famiglie. “Molti si avvicinano incuriositi e finiscono per programmare il loro primo viaggio in Italia”, racconta Albanese. “È una delle cose più belle che possiamo realizzare come comunità”.

Un evento che unisce

Durante i quattro giorni di festa, la città di Hoboken si animerà con concerti, spettacoli pirotecnici, cibo tradizionale e momenti di preghiera. Oltre alla processione via terra, la suggestiva processione in barca sul fiume Hudson regalerà immagini uniche, con la statua della Madonna che sfilerà tra i grattacieli di Manhattan e la Statua della Libertà sullo sfondo.

Albanese ci tiene a ringraziare tutti coloro che rendono possibile la manifestazione: “Questa festa è il frutto del lavoro di un’intera comunità: membri, volontari, autorità locali e tutti coloro che partecipano, anche se non hanno origini italiane. Il titolo di presidente è solo formale, la forza viene dal gruppo”.

Con l’avvicinarsi del centenario, la sfida è quella di mantenere viva una tradizione che ha attraversato l’oceano e quasi un secolo di storia. Da oggi, per quattro giorni, Hoboken sarà il cuore pulsante di una piccola grande Italia d’America, e per l’occasione verrà distribuita un’edizione speciale cartacea de ilNewyorkese dedicata all’evento.

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