Nel cuore di Red Hook, Brooklyn, la Parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria ha festeggiato il suo 170° anniversario, celebrando la fede, la comunità e la resilienza. Fondata nel 1854 dai lavoratori immigrati — irlandesi, italiani e tedeschi che lavoravano nei cantieri navali e nelle fabbriche del porto di Red Hook, la chiesa ha attraversato secoli di storia, superando incendi, inondazioni e periodi di crisi. Secondo il parroco Fr. Claudio Antecini, la torre con l’orologio era uno dei primi punti di riferimento per gli immigrati che sbarcavano a New York.
L’edificio attuale è quello ricostruito dopo un devastante incendio nel 1896. Realizzato in stile neogotico con il caratteristico manhattan schist, il campanile porta quattro orologi incorniciati in rame. Le travi di legno che sorreggono il soffitto ricordano la chiglia di una nave, simbolo del viaggio degli immigrati e della loro voglia di costruirsi un futuro.
Negli ultimi anni, la parrocchia ha conosciuto una nuova vita grazie a Fr. Claudio e al movimento Koinonia John the Baptist, da lui cofondato. Durante l’uragano Sandy nel 2012, la chiesa ha aperto le sue porte ai residenti di Red Hook, distribuendo cibo e vestiti. Da allora, grazie a raccolte fondi e interventi di restauro, la parrocchia ha ridipinto le mura, sistemato gli impianti e riaperto gli spazi comuni, attirando oggi 300‑400 fedeli ogni domenica, in gran parte immigrati latinoamericani.
Per celebrare il 170° anniversario, la parrocchia ha organizzato una messa solenne seguita da un gala, durante il quale sono stati proposti momenti di riflessione, visite guidate dell’arte interna e una serata con musica dal vivo. La cucina italo-francese è stata preparata dai giovani e dai ragazzi della comunità parrocchiale, mentre la pista da ballo ha ospitato danze e performance musicali, tra cui Katrin Bulke, Maire Close e altri artisti locali. Una canzone speciale, “The Stones Still Sing”, ha raccontato la lunga storia della chiesa e della sua comunità.
«I giorni passano, ma la nostra missione rimane», ha detto Fr. Claudio durante la celebrazione, sottolineando il significato profondo del nome della parrocchia — Visitazione — come luogo di speranza, famiglia e fede. Guardando al futuro, la comunità punta a restaurare l’organo storico, migliorare l’accessibilità, sistemare l’impianto elettrico e continuare a ospitare eventi culturali che mantengano viva la tradizione e rafforzino il legame con il quartiere. Questo 170° anniversario non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a guardare al futuro con la stessa solidarietà, resilienza e fede che ha sostenuto la comunità per quasi due secoli.




