Stellantis licenzierà quasi 2.500 lavoratori nella fabbrica di Detroit

Stellantis licenzierà quasi 2.500 lavoratori nella fabbrica di Detroit

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha motivato la scelta come parte di una strategia più ampia per ridurre i costi operativi, sottolineando che almeno uno degli stabilimenti nordamericani stava operando a un livello insoddisfacente.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot S.A., ha comunicato un piano di licenziamenti che coinvolgerà fino a 2.450 lavoratori nello stabilimento di Warren, nei pressi di Detroit, entro la fine dell’anno. La decisione, annunciata venerdì, è legata a una significativa riduzione della produzione di pick-up Ram, che passerà da due turni di lavoro a uno solo a partire dall’8 ottobre.

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha motivato la scelta come parte di una strategia più ampia per ridurre i costi operativi, sottolineando che almeno uno degli stabilimenti nordamericani stava operando a un livello insoddisfacente. La situazione è resa ancora più critica da un calo delle vendite in Nord America, regione da cui l’azienda trae la maggior parte dei suoi profitti, e da inefficienze produttive che hanno contribuito a ridurre i guadagni. Nei primi sei mesi del 2024, i profitti di Stellantis sono scesi di quasi la metà, arrivando a 5,6 miliardi di euro.

I licenziamenti sono collegati alla transizione verso una nuova versione del pick-up Ram, la cui produzione è stata spostata a un altro stabilimento a Sterling Heights, Michigan. Nonostante la riduzione della forza lavoro a Warren, lo stabilimento continuerà a produrre la versione precedente del modello su un unico turno. Stellantis ha inoltre precisato che il numero effettivo di lavoratori coinvolti potrebbe essere inferiore ai 2.450 indicati inizialmente.

Sebbene alcuni dei lavoratori licenziati potrebbero essere ricollocati in altre sedi o richiamati in futuro, l’azienda ha riconosciuto che parte del personale sarà definitivamente allontanata. Per questi lavoratori, Stellantis ha previsto un anno di indennità di disoccupazione aggiuntiva oltre a quella fornita dallo stato.

Negli ultimi mesi, Stellantis ha visto crescere le scorte di veicoli invenduti in Nord America, costringendo l’azienda a offrire sconti che hanno inciso negativamente sui margini di profitto. Tavares ha dichiarato che la società mira a risparmiare ulteriori 50 milioni di euro entro la fine dell’anno, continuando con una serie di misure per contenere i costi.

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