Dopo la pandemia, sono tutti concordi che a salvare l’economia sono stati i consumatori: grazie ai risparmi accumulati e ad un mercato del lavoro in espansione, gli americani hanno dato una spinta significativa alla ripresa economica, acquistando mobili ed elettronica, viaggiando e mangiando nei ristoranti. Ma anche questo sembra poter avere una fine.
Nonostante i recenti segnali di rallentamento, molti economisti avvertono che non c’è motivo di allarmarsi eccessivamente. A luglio, si è registrato un rallentamento delle assunzioni e un aumento del tasso di disoccupazione, che ha raggiunto i livelli più alti dall’ottobre 2021. Nonostante ciò, la spesa dei consumatori rimane robusta e i salari continuano a crescere, anche se ad un ritmo più lento.
Tuttavia, alcuni consumatori, specialmente quelli con redditi più bassi, stanno avvertendo la pressione di prezzi più alti e tassi di interesse elevati, che influiscono sulle loro finanze. Le inadempienze sulle carte di credito sono in aumento e il debito delle famiglie è cresciuto. I risparmi accumulati durante la pandemia stanno diminuendo e la propensione al risparmio è calata drasticamente, con un risparmio medio del 3,4% a giugno rispetto al 4,8% dell’anno precedente.
Le aziende stanno notando cambiamenti nel comportamento dei consumatori. La Disney ha segnalato una “moderazione della domanda” nei suoi parchi a tema, mentre i rivenditori e le catene di fast food stanno cercando di attirare clienti con offerte speciali. Anche i produttori di alimenti stanno adattando le loro strategie, riducendo i prezzi e offrendo sconti per rispondere alla crescente sensibilità ai prezzi dei consumatori.
Le previsioni future rimangono incerte. La Federal Reserve potrebbe iniziare a ridurre i tassi di interesse a settembre, offrendo un potenziale sollievo ai consumatori, ma i recenti dati sull’occupazione suggeriscono che la restrizione della spesa potrebbe aumentare nei prossimi mesi. Se le aziende iniziano a ridurre le assunzioni, ciò potrebbe innescare un ciclo economico negativo, con impatti potenzialmente ampi sull’economia.