Martedì scorso, Nvidia ha superato Microsoft, diventando la società più preziosa al mondo, secondo i dati di S&P Global. Questa straordinaria ascesa è stata guidata dall’impennata dell’intelligenza artificiale generativa e dalla crescente domanda per i suoi chip grafici (GPU), essenziali per la creazione di sistemi di intelligenza artificiale avanzata. Il valore delle azioni Nvidia è salito del 3,6%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 3,34 trilioni di dollari, mentre Microsoft e Apple hanno chiuso la giornata in calo, dietro al gigante dei chip di Silicon Valley.
Il rapido incremento di Nvidia nel mercato azionario è uno dei più veloci nella storia. Solo due anni fa, l’azienda era valutata poco oltre i 400 miliardi di dollari. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, la sua valutazione è balzata da 1 trilione a oltre 3 trilioni di dollari. Questo balzo in avanti riflette non solo la leadership tecnologica dell’azienda ma anche la crescente centralità dell’intelligenza artificiale nelle economie globali. La stessa Apple ha annunciato recentemente l’intenzione di integrare la tecnologia AI nei suoi prodotti, compreso l’iPhone, entro l’autunno, segno di quanto questa tecnologia stia rimodellando il settore tecnologico.
Il successo di Nvidia può essere attribuito in gran parte alla visione del suo CEO, Jensen Huang, che anni fa aveva previsto l’importanza delle GPU per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Huang ha adattato la sua azienda per rispondere a quello che riteneva sarebbe stato il prossimo grande boom tecnologico. E così è stato: Nvidia ora controlla più dell’80% del mercato dei chip utilizzati nei sistemi di intelligenza artificiale, con grandi clienti che competono per ottenere i suoi chip destinati ai data center. Questa domanda incessante permette a Nvidia di dettare i prezzi sul mercato, consolidando ulteriormente la sua posizione dominante.
Nonostante la crescita vertiginosa, il futuro di Nvidia non è esente da alcune preoccupazioni. Giganti come Microsoft, Meta, Google e Amazon stanno sviluppando i propri chip per l’AI, mentre concorrenti tradizionali come AMD e Intel cercano di penetrare nel mercato con le loro soluzioni. Tuttavia, con un vantaggio tecnologico di un decennio e una solida base di programmatori di intelligenza artificiale che preferiscono la tecnologia Nvidia, Huang rimane ottimista. “Stiamo fondamentalmente cambiando quello che possono fare i computer,” ha affermato in una recente conferenza. “È iniziata la prossima rivoluzione industriale.”