Nel secondo trimestre del 2024, gran parte dell’industria automobilistica statunitense ha registrato una lenta crescita delle vendite – con la lentezza dovuta dagli alti tassi di interesse, dai prezzi elevati dei veicoli e dalle incertezze economiche. Tesla rappresenta un’eccezione significativa, con un calo delle vendite del 4,8% a livello globale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’attacco informatico a una società che fornisce servizi software ai concessionari ha ulteriormente rallentato le vendite a fine giugno, aggravando una situazione già difficile per i consumatori.
Secondo Cox Automotive, nel secondo trimestre sono stati venduti 4,1 milioni di auto e camion nuovi negli Stati Uniti, un leggero aumento rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, questo rappresenta un rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell’anno, quando le vendite sono cresciute del 5%. Nei primi sei mesi del 2024, sono stati venduti complessivamente 7,9 milioni di veicoli, un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Cox prevede che la crescita lenta continuerà fino alla fine dell’anno, con una stima di 15,9 milioni di nuovi veicoli venduti nel 2024.
General Motors ha registrato una performance stabile, con quasi 700.000 veicoli venduti nel secondo trimestre, un aumento inferiore all’1% rispetto all’anno precedente. Le vendite di veicoli elettrici della compagnia sono aumentate del 40%, con modelli come la Cadillac Lyriq e la Chevrolet Blazer che hanno contribuito significativamente a questo risultato. Toyota ha mostrato una performance più robusta, con un aumento del 9% nelle vendite del secondo trimestre rispetto all’anno precedente, spinta principalmente dalla crescente domanda di modelli ibridi ed elettrici.
Le vendite di Tesla negli Stati Uniti sono stimate in calo del 16% nel secondo trimestre, secondo Cox Automotive, con una quota di mercato dei veicoli elettrici destinata a scendere sotto il 50% entro la fine dell’anno. La concorrenza da parte dei produttori cinesi e dei marchi tradizionali come G.M. e Honda ha influito negativamente sulle vendite di Tesla. Cox ha inoltre evidenziato come i prezzi medi dei veicoli nuovi e gli alti tassi di interesse sui prestiti abbiano smorzato la domanda, con il tasso di interesse medio sui prestiti per veicoli nuovi che a giugno ha raggiunto il 10%, il più alto degli ultimi 24 anni.