Il 2025 potrebbe essere un ottimo anno per le compagnie aeree

Delta Airlines prevede di vivere il miglior risultato finanziario nella sua storia secolare e anche le compagnie meno blasonate hanno capito cosa può funzionare di più

Il 2025 si apre con ottime prospettive per le compagnie aeree statunitensi. Dopo anni di difficoltà legate alla pandemia, alla crisi dei carburanti e a interruzioni nella catena di approvvigionamento, il settore sembra pronto, gioco di parole a parte, a spiccare il volo. Delta Air Lines, in particolare, ha segnato un record storico, annunciando ricavi superiori a 15,5 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2024 e prevedendo per quest’anno il miglior risultato finanziario nei suoi 100 anni di storia. Il CEO Ed Bastian ha parlato di una domanda di viaggio in crescita costante, che potrebbe trainare l’intero settore verso una stagione di successi economici.

La strategia delle grandi compagnie, come Delta, United e American Airlines, si è dimostrata vincente, puntando su una combinazione di controllo dei costi, riduzione dei voli e aumento delle tariffe. Questa politica ha consentito di ristabilire un equilibrio tra domanda e offerta, consolidando i profitti. Si tratta di politiche decisamente poco customer friendly, ma che danno i loro frutti. Parallelamente, compagnie più piccole come JetBlue – recentemente multata per i costanti ritardi – e Alaska Airlines stanno concentrando i loro sforzi sull’aumento dei posti “premium”: sedili più comodi, maggior spazio per le gambe e servizi integrati a bordo sembrano essere la chiave vincente nel settore anche per i vettori meno blasonati.

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Sono risultati sorprendenti se si pensa al complicato periodo che ha vissuto il settore dell’aviazione: il rallentamento della produzione dei Boeing 737 Max ha creato non poche difficoltà alle compagnie, mentre Airbus, bloccata da problemi ai motori di alcuni modelli, non è riuscita a compensare i ritardi. Inoltre, l’estate del 2024 ha visto compagnie come Spirit Airlines dichiarare bancarotta e un blackout tecnologico ha provocato migliaia di cancellazioni durante la stagione più affollata dell’anno.

Nonostante tutto ciò, però, il mercato ha continuato a crescere e i principali analisti del settore restano ottimisti. Certo, l’imprevedibilità rimane costante: lo dimostrano i due recenti incidenti aerei in Kazakistan e Corea del Sud, spostandosi sul piano internazionale, ma anche i problemi che ha dovuto affrontare Boeing negli ultimi anni. L’equilibrio sul quale si regge l’industria del trasporto aereo appare fragile, ma finora ha retto..

Sul piano interno, il 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta anche per la ripresa dei viaggi d’affari. Si è da poco concluso il Consumer Electronics Show di Las Vegas con un’impennata di viaggi verso il Nevada, e se la domanda invernale è tradizionalmente bassa, i primi segnali di ripresa nei viaggi corporate lasciano intravedere una primavera promettente.

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