ROMA (ITALPRESS) – “La nostra Fondazione ha la necessità di aumentare la propria base contributiva per la stabilità dei cinquant’anni che i ministeri vigilanti ci impongono. Attualmente stiamo perdendo le professionalità degli influencer, vorremmo coinvolgerli nella nostra base contributiva per includere anche i giovani: abbiamo bisogno del Governo per farlo. Noi rappresentiamo il 77% dei lavori italiani, i nostri iscritti sono agenti di commercio, consulenti finanziari, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi. Sul tema dei giovani ci siamo attivati fin da subito, nel mese di agosto abbiamo approvato l’asset allocation, ci siamo preoccupati sul portafoglio di copertura per pagare le pensioni”. Così il presidente della Fondazione Enasarco, Alfonsino Mei, nel corso di una tavola rotonda nell’ambito della convention Consulentia. “Stiamo investendo in economia reale sia per un ritorno finanziario, ma anche e soprattutto per dare quanta più assistenza possibile agli iscritti”, ha aggiunto.
Mei ha quindi sottolineato come “la Fondazione ha voluto inoltre instituire due diligence accurate per conoscere tutto il patrimonio degli investimenti che erano attivi in Enasarco. Ci stiamo adoperando ad effettuare una riqualificazione del patrimonio. Stiamo interloquendo con le istituzioni regionali in merito al programma sulle dismissioni. Questa è per noi una criticità, i ministeri infatti ci chiedono di scendere a livello di percentuale sul patrimonio immobiliare e nel frattempo abbiamo anche la necessità di riqualificarlo. Stiamo cercando di non svendere i nostri asset immobiliari. Il Pnrr ci potrà aiutare in una ristrutturazione del nostro patrimonio immobiliare”, ha concluso.
– foto ufficio stampa Enasarco –
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