Cerebras prepara l'entrata in borsa

Cerebras prepara l’entrata in borsa

L'azienda punta a sfidare direttamente Nvidia nel campo della produzione di chip per l'intelligenza artificiale

Dopo due anni di dominio da parte di giganti come Microsoft e Nvidia, gli investitori sono pronti a vagliare nuove opzioni con il debutto in borsa di Cerebras. La start-up californiana ha recentemente svelato il suo prospetto per gli investitori, segnando un passo importante verso la quotazione sul Nasdaq. Fondata nel 2016, Cerebras è già divenuta leader nella produzione di chip specializzati per l’I.A., puntando a sfidare Nvidia, che attualmente detiene il 90% del mercato globale.

Cerebras ha registrato un aumento notevole del fatturato, passando da 8,6 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2023 a 136 milioni nello stesso periodo del 2024, un incremento di oltre quindici volte il dato passato. Si tratta, comunque, di un’azienda in perdita, seppur in diminuzione rispetto all’anno precedente. Il CEO di Cerebras, Andrew Feldman, ha dichiarato l’intenzione di competere direttamente con Nvidia, puntando a conquistare una fetta significativa del mercato globale dei chip per I.A..

La strategia di Cerebras si distingue per la produzione di chip molto più grandi di quelli dei concorrenti, il che consente di elaborare dati con maggiore velocità e minore consumo di energia. Questa soluzione risolve uno dei principali problemi che affliggono le aziende di I.A., ovvero la difficoltà di far lavorare insieme più chip tradizionali. L’azienda ha anche stretto accordi con G42, una società di intelligenza artificiale con sede ad Abu Dhabi, che ha rappresentato l’87% dei ricavi di Cerebras nella prima metà del 2024, consolidando ulteriormente la sua posizione nel mercato globale.

Nonostante i progressi, Cerebras , oltre la concorrenza di Nvidia e di altri giganti tecnologici come Amazon e Google, che stanno sviluppando i propri chip per l’I.A, deve anche risolvere la forte dipendenza dalla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company per la produzione dei suoi chip, che rappresenta un rischio geopolitico, come sottolineato anche nel prospetto dell’azienda. Ma l’entrata in borsa di Cerebras potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per le I.P.O. tecnologiche.

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