Adesso l’M.T.A. deve capire come sopravvivere

Il congestion pricing, che avrebbe introdotto una tariffa di 15 dollari per i veicoli che entrano a Manhattan sotto la 60ª strada durante le ore di punta, era destinato a generare entrate fondamentali per modernizzare la rete di metropolitane e autobus della città.

Janno Lieber, Il direttore esecutivo della Metropolitan Transportation Authority (M.T.A.), ovvero l’agenzia responsabile del trasporto pubblico nello stato americano di New York, in una conferenza stampa tenuta nella giornata di lunedì, si è mostrato preoccupato per le conseguenze della recente decisione della governatrice Kathy Hochul di rinviare il programma di congestion pricing, che sembrava ormai dato per approvato. Durante la conferenza, Lieber ha sottolineato che la priorità dell’agenzia sarà ora mantenere operativo ed in sicurezza il sistema di trasporto pubblico di New York, un compito reso ancora più arduo dal deficit di 15 miliardi di dollari causato dal rinvio del programma.

Il congestion pricing, che avrebbe introdotto una tariffa di 15 dollari per i veicoli che entrano a Manhattan sotto la 60ª strada durante le ore di punta, era destinato a generare entrate fondamentali per modernizzare la rete di metropolitane e autobus della città. Lieber ha chiarito che senza questi fondi, la M.T.A. dovrà concentrarsi sulle “cose basilari per assicurarsi che il sistema non crolli”. Tra i progetti a rischio figura anche la prossima fase dell’espansione della Second Avenue Subway, per la quale l’agenzia aveva già ottenuto una sovvenzione federale di 3,4 miliardi di dollari.

Il direttore esecutivo dell’M.T.A., Janno Lieber

Ma le preoccupazioni sollevate dall’annuncio della governatrice Hochul non riguardano solo il futuro dei progetti infrastrutturali, ma anche per il mantenimento degli attuali servizi erogati. Il direttore esecutivo ha voluto esprimere la determinazione dell’M.T.A. nell’evitare tagli ai servizi per non riportare il trasporto pubblico ai livelli degli anni ’70 e ’80, quando funzionava poco e male. Questo soprattutto nell’ottica di quanto sia fondamentale, per New York, un sistema di trasporto efficiente e puntuale: “Per i newyorkesi, il trasporto pubblico è come l’aria e l’acqua. Ne abbiamo bisogno per sopravvivere”.

Non sono mancate le reazioni a quanto accaduto. Jaqi Cohen, direttore delle politiche climatiche della Tri-State Transportation Campaign, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata alla riduzione della dipendenza da auto e camion ed attiva a New York, nel New Kersey ed in Connecticut, ha dichiarato che il cambio di focus “mina la sicurezza, l’affidabilità e la sostenibilità del nostro sistema di trasporto pubblico” e rappresenta “un passo indietro per il futuro dei trasporti di New York”. La delusione è palpabile tra coloro che speravano il congestion pricing portasse una significativa riduzione del traffico e dell’inquinamento nel cuore di Manhattan, oltre a finanziamenti fondamentali per il miglioramento del trasporto pubblico.

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