A partire da lunedì 19 agosto, New York metterà in atto un nuovo programma che multerà automaticamente gli automobilisti che bloccano le fermate e le corsie degli autobus. Questo progetto, frutto di un’espansione di un programma pilota esistente, mira a migliorare la viabilità e la sicurezza del trasporto pubblico nella metropoli americana.
Il programma, originariamente noto come Automated Bus Lane Enforcement (ABLE), prevedeva l’installazione di telecamere su 600 autobus dislocati su 14 diverse tratte tra Brooklyn, Queens, Manhattan e il Bronx. Con l’introduzione della nuova tecnologia, l’ABLE si espande ulteriormente, cambiando nome in ACE (Automated Camera Enforcement) e aumentando il numero di tratte coperte.
Le telecamere non solo multeranno i conducenti che bloccano le corsie riservate, ma anche quelli che si fermano in doppia fila o parcheggiano abusivamente su tutte le fermate degli autobus. Il sistema invierà le informazioni raccolte, inclusi numero di targa, posizione e orario, al Dipartimento dei Trasporti di New York (NYC DOT) per la revisione e l’elaborazione.
Dall’avvio del programma pilota nel 2019, sono state emesse ben 438.660 multe. I dati dell’MTA (Metropolitan Transportation Authority) indicano che l’attivazione delle telecamere ha portato a un aumento del 5% della velocità degli autobus nelle corsie riservate, una riduzione del 20% delle collisioni e una diminuzione stimata del 5-10% delle emissioni. Inoltre, solo il 9% dei conducenti multati è recidivo, dimostrando l’efficacia del sistema.
Entro la fine del 2024, oltre 1.000 autobus MTA saranno dotati di queste telecamere su 33 diverse tratte. I conducenti che bloccano le fermate riceveranno solo avvertimenti per i primi 60 giorni dall’attivazione del programma ACE, dopodiché inizieranno ad essere emesse le multe, con sanzioni che vanno da 50 a 250 dollari per infrazione. Il Responsabile dell’Accessibilità dell’MTA, Quemuel Arroyo, ha sottolineato l’importanza di mantenere libere le fermate per garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio pubblico, esprimendo soddisfazione per l’attivazione del nuovo programma.