Le città “stregate” da visitare vicino a New York per Halloween

Dalla Hudson Valley al New England, un viaggio tra cittadine che ogni autunno si trasformano in mete del mistero, tra lanterne di zucca, leggende e turismo del brivido

Ogni autunno, tra la fine di settembre e i primi di novembre, molte città del Nordest degli Stati Uniti si trasformano in mete turistiche legate ad Halloween, con eventi, tour e rievocazioni storiche in bilico tra il folklore e la storia delle cittadine coinvolte. La tradizione dei “viaggi del terrore” è ormai consolidata: da Salem a Sleepy Hollow, sono migliaia i visitatori che ogni anno scelgono di trascorrere un weekend tra fantasmi, streghe e lanterne di zucca.

In origine, molte di queste località non avevano alcun legame diretto con la festa di Halloween, ma nel corso dei decenni hanno saputo costruire un’offerta turistica basata sulla propria storia locale e su riferimenti letterari o cinematografici. Oggi, alcune di esse si collocano tra le destinazioni più frequentate di ottobre per i turisti di New York e delle regioni limitrofe.

Le città più visitate durante la stagione di Halloween includono:

  • Kingston, NY – Prima capitale dello stato di New York, propone tour sui fantasmi coloniali, passeggiate nei cimiteri risalenti all’epoca della guerra d’indipendenza e l’Headless Horseman Haunted Attractions, considerata una delle case infestate più spaventose del Paese.
  • Amityville, Long Island, NY – Celebre per “The Amityville Horror”, ispirato a fatti realmente accaduti nel 1974, è oggi una meta di culto per gli appassionati del genere. Sebbene la casa originale sia privata, il quartiere resta una tappa fissa dei tour a tema.
  • Croton-on-Hudson, NY – Ospita la Great Jack O’Lantern Blaze, installazione di oltre 7.000 zucche scolpite a mano presso Van Cortlandt Manor. L’evento, in programma fino a metà novembre, è tra i più popolari della Hudson Valley.
  • Salem, MA – Famosa per i processi alle streghe del 1692, organizza ogni ottobre gli Haunted Happenings: un mese di eventi tra tour notturni, fiere psichiche e visite alla Witch House.
La “casa delle streghe” di Salem | via Shutterstock

  • Newport, RI – Propone visite a ville storiche a lume di candela, tour dei fantasmi e feste in costume nelle taverne secolari. Tra i luoghi più frequentati ci sono la White Horse Tavern e le dimore della Gilded Age come Belcourt e Seaview Terrace.
  • Tarrytown, NY – Offre un’esperienza più sofisticata, con tour serali a Lyndhurst Mansion, eventi teatrali al Tarrytown Music Hall e mostre d’arte legate al tema dell’occulto.
  • Sleepy Hollow, NY – Legata al racconto di Washington Irving “La leggenda di Sleepy Hollow”, è una delle capitali americane di Halloween. Oltre al celebre cimitero, propone eventi immersivi e visite guidate nella casa dello scrittore.

Le celebrazioni moderne di Halloween negli Stati Uniti derivano in parte dalle tradizioni irlandesi e scozzesi di fine Ottocento, diffuse poi con l’immigrazione, e si sono radicate nella cultura pop americana attraverso cinema e televisione. Film come Sleepy Hollow e Hocus Pocus hanno contribuito a fissare nell’immaginario collettivo luoghi e simboli specifici.

Molti di questi centri, soprattutto quelli della Hudson Valley, hanno saputo valorizzare anche il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico, integrando il turismo legato ad Halloween con quello storico e culturale. Le attrazioni, per lo più organizzate da enti locali e associazioni culturali, coinvolgono teatri, dimore storiche e spazi pubblici, favorendo la partecipazione di residenti e turisti.

Negli ultimi anni l’interesse per queste mete è aumentato anche grazie ai social media, che ne hanno amplificato la visibilità. Eventi come la Great Jack O’Lantern Blaze o gli Haunted Happenings di Salem sono diventati fenomeni virali, contribuendo alla crescita del turismo stagionale e al rafforzamento dell’identità culturale di ciascuna città.

Immagine di Cecilia Gaudenzi

Cecilia Gaudenzi

Giornalista professionista e storyteller. È nata a Roma nel 1991 “sotto il segno dei pesci”, dove si è laureata con lode in Scienze Politiche, all’Università di Roma Tre e dove vive stabilmente. Musica, cinema, letteratura, politica, serie tv, podcast, reportage e terzo settore. Il vizio di scrivere, di tutto e su tutto ce l’ha fin da bambina. Le piace conoscere, capire, raccontare e soprattutto, fare domande. Crede nello scambio di idee e nella contaminazione. Ha girato l'Africa per dare voce all'impegno di donne e uomini che dedicano la loro vita agli altri. La sua parola preferita è resilienza.

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