Da sette anni, il tetto del Pier 17, affacciato sull’East River di Manhattan, ospita una delle stagioni musicali più frequentate dell’estate newyorkese. Ma ora la società che gestisce lo spazio, la Seaport Entertainment Group, vorrebbe allungare il calendario degli eventi anche nei mesi invernali, attraverso l’installazione di una struttura in vetro riscaldata che renderebbe possibile ospitare concerti e attività per tutto l’anno. Il progetto, presentato nei giorni scorsi alla Landmarks Preservation Commission, prevede un padiglione temporaneo da erigere tra fine novembre e metà marzo, in grado di ospitare fino a 3.000 persone senza compromettere la visuale sullo skyline.
Il Pier 17 si trova all’interno del South Street Seaport, un’area storica della città dove nell’Ottocento attraccavano i velieri e si svolgeva gran parte del commercio portuale della costa orientale. Negli ultimi decenni la zona è stata profondamente riqualificata e trasformata in una destinazione commerciale e culturale. Il tetto dell’edificio, riaperto nel 2018 dopo anni di lavori, è diventato rapidamente uno dei palcoscenici estivi più apprezzati della città, con una capienza di 3.500 posti e una media di biglietti venduti pari al 91% per ogni evento.
Il problema, come hanno spiegato i promotori, è che durante l’inverno la zona si svuota. George Giaquinto, vicepresidente dello sviluppo del gruppo Seaport, ha confermato che i mesi freddi segnano un calo netto nelle presenze. Negli anni scorsi si era già provato ad arginare il problema con iniziative temporanee: piste di pattinaggio, campi sportivi stagionali e ristorazione all’aperto in formato “chalet”. Ma l’intenzione attuale è di dare continuità all’offerta, facendo del tetto del Pier 17 uno spazio polifunzionale anche fuori stagione.
La struttura proposta includerebbe non solo un palco per concerti, ma anche una pista di pattinaggio con negozio dedicato, bancarelle, una zona riscaldata per il pubblico e una parte del tetto lasciata scoperta. L’altezza massima prevista sarebbe di 15 metri, con un tetto inclinato pensato per resistere alla neve. Secondo i promotori, la struttura sarebbe completamente removibile e non andrebbe a compromettere la vista sul ponte di Brooklyn, né sull’area storica circostante. Alcuni membri della commissione, tuttavia, hanno espresso perplessità sull’impatto estetico del progetto, giudicato “poco coinvolgente” e troppo invasivo rispetto al contesto architettonico.
La presidente della commissione, Sarah Carroll, ha invitato la Seaport Entertainment Group a rivedere il progetto, in particolare valutando una maggiore integrazione con la struttura sottostante. La proposta dovrà quindi essere aggiornata e ripresentata nelle prossime settimane. Se approvata, i lavori comincerebbero già in ottobre, per concludersi in tempo per l’inizio della stagione invernale.