Il film “New York solo andata” di Davide Ippolito, disponibile su Prime Video, esplora il sogno americano degli italiani negli Stati Uniti. Nonostante il tema ampiamente trattato, Ippolito, regista napoletano e esperto internazionale, si è avventurato in questo terreno ricco di retorica e stereotipi con consapevolezza, come dimostra il suo recente saggio “Against Stereotypes. The real Reputation of Italian American“.
Ippolito ha intervistato figure di spicco come il Console Generale a New York, Fabrizio Di Michele, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Fabio Finotti e il giornalista Federico Rampini. Ha anche raccolto testimonianze di italiani di successo negli Stati Uniti, tra cui imprenditori, giornalisti e discendenti di immigrati. Tutti raccontano la propria esperienza e riflettono sul cambiamento degli Stati Uniti nel corso del tempo, dal periodo degli immigrati di Ellis Island fino ai giorni nostri.
Il film affronta temi come l’evoluzione della festa del Columbus Day, da celebrazione dell’orgoglio italoamericano a giornata controversa a causa delle proteste dei discendenti dei nativi americani. Inoltre, esplora New York come la città più cara e potente al mondo, ricca di fascino e possibilità, ma anche complessa e affascinante.
Nonostante la vasta conoscenza di Ippolito sulla materia, il film cade talvolta nel tranello della familiarità, non riuscendo a offrire una prospettiva completamente nuova su New York e il sogno americano italiano. Tuttavia, il regista tocca corde autentiche quando i protagonisti parlano delle difficoltà legate all’abbandono di tutto per affrontare una nuova vita o delle sfide affrontate durante la pandemia, offrendo momenti toccanti e reali.
La colonna sonora, curata da Mirko Ettore D’Agostino, include il brano “L’Ultima Sera” di Cristiano Cosa e Francesco Gaudio. Presentato in anteprima presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, il film è prodotto da LuckyHorn Entertainment.