Dopo oltre trent’anni di assenza, il Requiem di Mozart torna a vibrare sotto le volte neogotiche della Cattedrale di San Patrick. A guidarlo sarà il Maestro Stefano Miceli, orgoglio della direzione d’orchestra italiana nel mondo, che il prossimo 6 novembre riporterà la musica sacra di Mozart nel cuore di Manhattan, trasformando l’evento in un inno all’arte, alla fede e al dialogo tra culture.
New York si prepara a vivere una serata di altissimo valore artistico e simbolico: il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart tornerà a risuonare nella Cattedrale di San Patrick, per la prima volta dagli anni ’90. A dirigere l’imponente partitura sarà Stefano Miceli, direttore d’orchestra e pianista tra i più apprezzati del panorama internazionale, alla guida della New York Academy Orchestra, del coro Clarum Sonum del New Jersey e di un gruppo di solisti di fama mondiale.
L’evento, coprodotto dalla Miceli Arts Foundation e dalla Diocesi di Saint Patrick di New York, si preannuncia come uno dei momenti più attesi della stagione musicale americana. Non solo per la rarità dell’esecuzione, ma per la sua profonda impronta italiana, che diventa un simbolo di dialogo culturale tra Italia e Stati Uniti.
Da oltre dieci anni, Stefano Miceli è una presenza autorevole nel panorama musicale newyorkese. Direttore, pianista e intellettuale raffinato, Miceli ha costruito un ponte ideale tra la tradizione musicale italiana e la modernità internazionale, promuovendo la cultura tricolore nelle più prestigiose sedi concertistiche d’America.
«Dirigere Mozart nella Cattedrale di San Patrick – ha dichiarato Miceli – significa tornare al cuore spirituale della musica. È un tributo alla vita, alla memoria e alla bellezza che unisce i popoli.» E aggiunge: «Quando la musica diventa simbolo di amicizia tra Italia e Stati Uniti, si compie la sua missione più alta: unire, ispirare ed elevare lo spirito umano».
Tra i protagonisti della serata spicca la mezzosoprano veneziana Valeria Girardello, astro nascente della lirica internazionale, già applaudita alla Fenice e alla Scala, qui al suo debutto ufficiale a New York. Accanto a lei, musicisti italiani di spicco, tra cui il concertmaster della New York Academy Orchestra, proveniente dalla Filarmonica della Scala di Milano.
Alla Cattedrale di San Patrick saranno presenti rappresentanti diplomatici, istituzioni culturali italiane e internazionali, personalità del mondo economico e dell’arte. Un pubblico d’eccezione per un evento che si annuncia come un ponte di musica e spiritualità tra due mondi.
Il Requiem di Mozart, capolavoro incompiuto e intriso di mistero, torna così a vivere nel luogo simbolo della fede cattolica americana. Sotto la bacchetta di Miceli, l’opera si trasforma in un messaggio di armonia universale, un invito a riscoprire la bellezza come linguaggio comune tra le culture.
Il 6 novembre 2025, la Cattedrale di San Patrick diventerà dunque un palcoscenico di luce e di memoria: un luogo in cui la musica di Mozart parlerà al mondo attraverso la voce e l’anima dell’Italia.




