Il Metropolitan Museum riapre l’ala dedicata alle culture non occidentali

Era chiusa da quattro anni e oggi, dopo diversi lavori di ristrutturazione e ridisposizione delle opere, è di nuovo visitabile

Dopo quattro anni di chiusura per lavori di ristrutturazione, il Michael C. Rockefeller Wing del Metropolitan Museum of Art riapre al pubblico, e per l’occasione il museo ha organizzato una giornata di eventi gratuiti, sabato 31 maggio, dalle 12 alle 18. L’apertura della giornata, che avverrà nella piazza antistante il museo, è stata affidata al gruppo Mariachi Real de México, vincitori di un Grammy Awards, accompagnato dal collettivo di percussioni senegalese MAX Percussion e da un’esibizione di haka e canti Māori.

Il Michael C. Rockefeller Wing è l’ala del museo dedicata alle arti tradizionali dell’Africa, delle Americhe precolombiane e dell’Oceania. La nuova versione degli spazi è frutto del lavoro dello studio WHY Architecture, in collaborazione con Beyer, Blinder, Belle Architects LLP e il dipartimento di design interno del Met. La ristrutturazione ha riguardato oltre 3.700 metri quadrati di superficie espositiva e ha permesso di ripensare la disposizione di 1.800 opere provenienti da cinque continenti, spesso appartenenti a civiltà e culture ancora poco raccontate nei musei occidentali. «La trasformazione di queste gallerie ci consente di promuovere ulteriormente l’apprezzamento e la contestualizzazione di molte delle culture più significative del mondo», ha dichiarato Max Hollein, direttore e amministratore delegato del Met.

Il programma della giornata prevede anche attività partecipative, come la creazione di un murale collettivo ispirato al soffitto di una casa cerimoniale della Papua Nuova Guinea, e dimostrazioni di tessitura tenute da artigiani provenienti dalla Polinesia e dal Perù. Sono previsti incontri con artisti e curatori e, per chi si registra in anticipo, una conversazione pubblica tra lo stesso Hollein e l’architetto Kulapat Yantrasast, responsabile del nuovo progetto espositivo. La volontà del museo, in linea con molte istituzioni culturali contemporanee, è quella di rendere più comprensibili e coinvolgenti collezioni spesso considerate “difficili” dal grande pubblico.

Quando fu inaugurato per la prima volta nel 1982, il Rockefeller Wing portò una prospettiva nuova e più ampia sulla storia dell’arte nel contesto museale americano, includendo opere e culture al di fuori della tradizione europea. La riapertura del 2025 si presenta come un’occasione per aggiornare quel racconto alla luce delle sensibilità e delle conoscenze contemporanee. Per Hollein, «Questa nuova e attenta reinterpretazione riflette la nostra ambizione di espandere e rendere più complesse le narrazioni». Tutti i dettagli sull’evento e sulla nuova ala sono disponibili sul sito ufficiale del Met.

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