Afrodite è italiana: tutti i rituali per prendersi cura di sé, nel libro “La signora italiana”

Un libro che racconta come la bellezza, per le donne italiane, sia una pratica quotidiana fatta di attenzione, gentilezza e consapevolezza: tra storia, filosofia e buoni consigli per il corpo e per l’anima

Il libro elegantissimo “La signora italiana” (ed.Castelvecchi) si rivolge alla donna del nostro Paese: questa impersona lo charme, lo stile e la bellezza che contraddistingue l’Italia, da sempre capitale della moda, del design e dell’arte.

Un testo che cura il corpo ma punta all’anima: l’autrice crede fermamente che la donna italiana sia apprezzata per lo stile, la bellezza, la signorilità, che sono le qualità dell’autostima. Per voler bene bisogna volersi bene e per essere libere è necessario apprezzarsi nella mente e nel corpo. Il testo è una “guida alla bella vita scritta da un medico di famiglia e medico estetico: un po’ vademecum, un po’ saggio clinico, con un occhio a Ovidio e la sua Ars amandi e un orecchio ad Aristotele. Un libro utilissimo alle donne di ogni età ma anche agli uomini che lo potrebbero leggere per capire un po’ meglio la bellezza estetica e morale dell’universo femminile.

L’autrice mescola con perizia storia e medicina, cosmesi e costume. Offre alle sue lettrici un testo particolarmente informato su tecniche, prodotti, olii, creme, chirurgia, esercizi che sembrerebbero essere alla portata di pochi e che, invece, sono accessibili un po’ a tutte coloro che o amano sapere o si prendono cura di se stesse.

E se è vero che Aristotele diceva che la bellezza sia la miglior lettera di raccomandazione, bisogna prendere atto che l’autrice non scade mai in luoghi comuni pur trattando una materia che oggi è diventata delicata ed esplosiva. Ciò che la lettrice avrà tra le mani è proprio una guida a prendersi cura di sé attraverso dodici agili capitoli che riguardano: il viso, il corpo la pelle le maschere, la truccheria, i profumi, le spa, le stoffe e i tessuti, l’alimentazione e la salute, l’amore e il sesso, la gentilezza. Mettere insieme tutte queste “piccole cose” e cosa si ottiene se non la vita quotidiana, i suoi desideri, i suoi bisogni, le sue espressioni, le sue libertà?

Francesca Bocchi sostiene che “la gentilezza sia uno stile di vita” così come la bellezza non deve essere urlata, ma semplicemente “una forma gradevole ai nostri occhi e agli occhi altrui”.

E se la gentilezza “tutta italiana” fosse un modo di essere che permette di avere un’immagine più positiva di sé stessi e di creare un’energia positiva che una volta provata non la si lascia più? Ecco forse che in questo contesto possiamo dire che sì: gentilezza fa rima con bellezza. E viceversa.

Il testo parte dalle origini della cura della donna italiana con “la farmacia di Dio” e riprende i fondatori della tradizione medica, Ippocrate e Galeno e cita i filosofi, fonti storiche e culture antiche. E fa di più, una ricerca precisa e attenta di ingredienti e prodotti cosmetici, frutto di un Made in Italy spesso sconosciuto o trascurato, ma indispensabili per trovare quello giusto e “programmare un vero e proprio trattamento domiciliare quotidiano da eseguire con ritualità”.

Perché questo concetto di bellezza si sa, passa dalla costanza, da un’attenzione al sé che, prima che una ricerca di benessere estetico e psicofisico, deve essere un momento di rispetto verso sé stessi, che diventa sintesi e unione di intenti e risultati.

La cura del proprio aspetto è una prerogativa raffinata e antica delle signore italiane. Il trattamento del viso parte innanzi tutto dall’esame dei vari biotipi da cui deriva la scelta dei protocolli cosmetici e di medicina estetica, e i rimedi naturali, dedicati ai diversi tipi di pelle. Interessante l’approccio alla ‘voltologia’, metodo per comprendere una persona tramite l’interpretazione della forma e delle caratteristiche del volto e del corpo. Segue una panoramica delle diverse terapie per il corpo e dei vari ‘rituali’ di bellezza (detersione, idratazione, tonicità). E poi c’è il capitolo sui capelli, quello sul trucco e sul magico mondo dei profumi.

Ed ecco i luoghi di benessere italiani (le Spa in Italia sono numerosissime, grazie anche ai siti termali sparsi in tutto il territorio).

E poi la bellezza viene esaminata relativamente ai tessuti che indossiamo, all’alimentazione (con una guida ai ‘buoni’ ristoranti) – perché salute ed estetica sono strettamente collegati. “Adottare una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, rallenterà l’invecchiamento della pelle” dice l’autrice.

Non mancano i consigli per gli acquisti, rigorosamente made in Italy e alla sessualità: la pienezza di questo importante aspetto della vita della signora italiana fa vivere la vita in modo irresistibile.

Insomma la signora italiana è Afrodite: una donna che stima se stessa, che è sicura, che non si cela, che sa di essere attraente, conosce la seduzione e sa che per essere libera deve lavorare la sua esistenza femminile. La signora italiana sa che può essere un capolavoro nel mondo.

Picture of Francesca Bocchi

Francesca Bocchi

Francesca Bocchi è medico di famiglia, specializzata in medicina estetica, consulente in sessuologia clinica e giornalista. Frequenta un Master in Beauty&Wellness alla “Business School del Sole24Ore”, segue l’Accademia di Trucco Professionale Pablo by Gil Cagnè a Roma e si diploma con un master in “Lobbying nelle Relazioni Internazionali” alla SIOI a Roma e nel 2022 diventa docente per la formazione sanitaria al CoESPU (Center of Excellence for Stability Police Units) a Vicenza.  Francesca collabora per la sezione salute con IlGiornale.it e il quotidiano La Ragione. È ospite, in diverse occasioni, di TG4 e TgCom24 (Mediaset) e di Radio24 “La Zanzara”. Grazie a tutte queste esperienze che si intrecciano tra di loro, offre la sua competenza e personalità alle donne italiane. Le ascolta, le consiglia, le rimprovera e le valorizza. Non solo la cura del corpo e del proprio aspetto, ma l’imperativo è quello di coltivare sensualità e gentilezza. “A 40 anni una donna intelligente deve: dimagrire, riportare i suoi capelli al colore naturale, concentrarsi su rare ma sensazionali apparizioni”. Lavora a Parma e a Roma.

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