Un ragazzo di 13 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un poliziotto a Utica, New York, venerdì sera, dopo un inseguimento a piedi. Secondo quanto riferito dalla polizia, il giovane, identificato come Nyah Mway, era stato fermato assieme ad un altro ragazzo, anche lui minorenne, dall’Unità di Prevenzione del Crimine del Dipartimento di Polizia di Utica intorno alle 22:18. Dopo essere stato fermato, il ragazzo è scappato mostrando quella che sembrava essere una pistola, portando a un conflitto culminato nella sparatoria.
La polizia ha dichiarato che, durante la lotta a terra, un agente ha sparato una volta, colpendo Nyah, il quale è stato successivamente portato in ospedale dove è deceduto. Successivamente, gli agenti hanno recuperato una replica di una pistola Glock 17 Gen5, che è stata determinata essere una pistola a pallini. Il capo della polizia, Mark Williams, ha confermato che l’agente che ha sparato, Patrick Husnay, è in servizio da sei anni Nel Dipartimento di Polizia di Utica. Altri due agenti erano presenti durante l’incidente.
La comunità di Utica è rimasta profondamente scossa dall’accaduto, con molti residenti che si sono radunati per una veglia in onore di Nyah. Durante una conferenza stampa tenutasi sabato mattina, i residenti hanno espresso la loro rabbia e frustrazione, interrompendo più volte i funzionari che cercavano di fornire dettagli sull’incidente fino a causare la sospensione della conferenza. La famiglia di Nyah, rifugiati provenienti dal Myanmar, ha raccontato il dolore per la perdita del giovane, sottolineando le difficoltà nel comprendere pienamente l’accaduto fino a quando non hanno visto i video circolati online.
L’Ufficio delle Indagini Speciali del procuratore generale di New York ha avviato un’indagine per determinare se la sparatoria fosse giustificata, mentre il Dipartimento di Polizia di Utica verificherà se le procedure e le politiche sono state seguite correttamente. Nel frattempo, gli agenti coinvolti sono stati messi in congedo amministrativo con paga. Le autorità hanno chiesto pazienza alla comunità durante lo svolgimento delle indagini.