Un uomo ricercato per un interrogatorio riguardante una sparatoria avvenuta a East Harlem è stato ucciso giovedì mattina dalla polizia nel New Jersey. L’uomo, Karl Gregory, 46 anni, è stato colpito mortalmente dopo aver sparato contro due agenti, tra cui un detective della polizia di New York. L’incidente è avvenuto a Woodbridge, NJ, a circa 58 chilometri a sud di Manhattan, quando i detective di New York hanno rintracciato Gregory in una sala banchetti di un hotel locale.
Secondo quanto riportato dall’ufficio del procuratore generale del New Jersey, Matthew J. Platkin, Gregory stava uscendo da un ascensore dell’hotel e si stava dirigendo verso la hall quando ha incontrato gli agenti impegnati a interrogare un testimone. Durante l’incontro, Gregory ha estratto una pistola dal suo zaino e ha iniziato a sparare. Nel corso della sparatoria, il detective di New York Matthew Mauro, 35 anni, è stato colpito al piede, mentre l’agente di Woodbridge, Justin Nerney, è stato ferito alla schiena. Entrambi gli agenti sono stati trasportati in ospedale, dove sono stati curati e successivamente dimessi.
Gregory veniva considerato collegato ad una sparatoria avvenuta il 7 giugno in 102nd Street e First Avenue a Manhattan, che ha lasciato un uomo di 29 anni in condizioni critiche. La polizia di Edison, NJ, aveva tracciato la targa di un veicolo collegato alla sparatoria del 7 giugno, riuscendo così a rintracciare Gregory al Raritan Hotel di Woodbridge. Dopo aver localizzato il veicolo nel parcheggio dell’hotel, le autorità locali hanno allertato il dipartimento di polizia di New York, che ha inviato una squadra di detective per assistere nelle operazioni.
L’incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo alla crescente violenza contro le forze dell’ordine. Peter Andreyev, dell’Associazione Benevola della Polizia di Stato del New Jersey, ha sottolineato che negli ultimi sei mesi cinque agenti sono stati colpiti nello stato. “Non abbiamo mai avuto questo livello di violenza e deve essere fermato”, ha affermato Andreyev. Il detective Mauro è il terzo agente di polizia di New York ad essere ferito in servizio questo mese, mettendo in evidenza i pericoli quotidiani affrontati dalle forze dell’ordine mentre lavorano per proteggere la comunità.
