Un neonato di quattro mesi è morto ad agosto nel Bronx a causa di un’intossicazione acuta da cocaina, come ha dichiarato il capo medico legale di New York. Ariel Gonzalez è stato trovato privo di conoscenza il 10 agosto nella sua abitazione su Eagle Avenue. Portato d’urgenza al Lincoln Hospital, è stato dichiarato morto poco dopo. La polizia non ha rilevato segni visibili di violenza sul corpo e, ad oggi, nessun arresto è stato effettuato. Il caso è stato classificato come omicidio, aggiungendosi all’inquietante lista di tragedie che coinvolgono i bambini di New York.
Solo pochi mesi prima, infatti, a luglio, il neonato Joseph Heben Jr. era morto a Staten Island per malnutrizione grave, in un caso anch’esso classificato come omicidio. A novembre, due genitori di Harlem sono stati incriminati per la morte per fame del loro figlio di quattro anni, Jahmeik Modlin. Episodi che sollevano interrogativi sul ruolo delle istituzioni cittadine. L’agenzia per il welfare infantile, l’Administration for Children’s Services, è stata citata in giudizio dalla zia di Jahmeik, che accusa l’organizzazione di non aver agito nonostante i numerosi segnali di pericolo segnalati sulla famiglia.
Le morti non derivano solo da negligenza, ma anche da un’esposizione diretta alla criminalità organizzata. A settembre, Nicholas Dominici, di un anno, è morto dopo essere stato esposto al fentanyl in un asilo del Bronx, dove la polizia ha trovato un vero e proprio deposito di droga. I soccorritori hanno salvato altri due bambini, ma le indagini hanno rivelato un sistema radicato di stoccaggio e distribuzione di narcotici gestito dai proprietari della struttura. Felix Herrera Garcia, coinvolto nel caso, è stato condannato a 45 anni di carcere a ottobre.