Drammatico episodio di violenza domestica nel Queens, a New York, nel tardo pomeriggio del 4 luglio. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo che una donna di 29 anni, sanguinante per una coltellata alla schiena, è uscita barcollando da un edificio chiedendo disperatamente aiuto. Giunti sul posto, un appartamento al quinto piano dello stabile, i poliziotti hanno trovato un bambino di 8 anni gravemente ferito e il figlio maggiore della coppia che teneva il padre sotto la minaccia di un coltello.
Secondo quanto riferito dalla polizia, il figlio maggiore tratteneva il padre per il collo nonostante i ripetuti ordini di lasciare l’arma. Gli agenti sono stati costretti a sparare, colpendo il giovane, che ha infine lasciato cadere il coltello. Purtroppo, il bambino di 8 anni è stato dichiarato morto. Entrambi i genitori, sebbene feriti, sono fuori pericolo, mentre la sorellina di otto mesi, presente nell’appartamento, è rimasta illesa.
La polizia ha definito l’episodio un “incidente domestico” e ha dichiarato che le indagini sono in corso per chiarire il movente e le dinamiche precise dell’accaduto. I nomi dei coinvolti non sono stati resi noti. “È stato un evento tragico e orribile,” ha commentato il capo della pattuglia John Chell durante una conferenza stampa. I poliziotti intervenuti, visibilmente scossi, hanno espresso il loro rammarico per non essere arrivati in tempo per salvare il bambino.