Almeno cinque persone sono rimaste ferite in una sparatoria durante la West Indian American Day Parade di Brooklyn. L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio, nei pressi di Eastern Parkway, nel quartiere di Crown Heights, interrompendo brevemente l’evento.
Secondo quanto riferito dalla polizia, una delle vittime è stata trasportata in ospedale in condizioni critiche, mentre gli altri quattro feriti sembrano fuori pericolo. L’identità dei feriti non è stata resa pubblica, e le indagini per determinare le cause della sparatoria sono ancora in corso. John Chell, capo della pattuglia del Dipartimento di Polizia di New York, ha dichiarato che si tratta di un attacco mirato. L’assalitore, descritto come un uomo di circa vent’anni, è ancora ricercato dalle forze dell’ordine.
L’incidente è avvenuto intorno alle 14:30, dopo diverse ore dall’inizio della parata. Nonostante la gravità dell’episodio, l’evento è proseguito con la sua consueta esplosione di colori, musica e danze, a simboleggiare l’emancipazione dalla schiavitù e l’orgoglio della comunità caraibica di New York.
Questa non è la prima volta che la parata viene colpita da episodi di violenza. Negli ultimi anni, la manifestazione è stata teatro di sparatorie e accoltellamenti, tra cui l’omicidio di Carey Gabay, un avvocato del governatore Andrew Cuomo, nel 2015. La polizia aveva predisposto un massiccio dispiegamento di forze per garantire la sicurezza dell’evento, con 300 metal detector per perquisire i partecipanti e sei squadre di droni per monitorare la folla.
Nonostante l’atmosfera di festa, la presenza costante della polizia, inclusi droni ed elicotteri, è stata un chiaro promemoria delle tensioni che hanno accompagnato l’evento negli anni. Tra i partecipanti alla parata c’erano anche il sindaco Eric Adams, la governatrice Kathy Hochul e il senatore Chuck Schumer, che ha espresso il suo rammarico per la sparatoria tramite un post sui social, sottolineando la necessità di continuare a combattere la violenza armata negli Stati Uniti.
