Notte di sangue di sangue a New York. Tre uomini sono stati uccisi e altre otto persone sono rimaste ferite durante una sparatoria avvenuta all’alba di oggi, domenica 17 agosto, al “Taste of the City Lounge”, ristorante e lounge caraibico di Crown Heights, a Brooklyn. Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 3:30 del mattino più uomini armati hanno aperto il fuoco dopo una lite scoppiata all’interno del locale, che a quell’ora era ancora affollato.
Le vittime sono tre uomini di 27, 35 e 19 anni. Il più giovane è morto sul posto, gli altri due sono deceduti in ospedale. I feriti — sei uomini e tre donne, di età compresa tra i 27 e i 61 anni — sono stati trasportati nei nosocomi della zona e non versano in condizioni critiche.
Sul luogo della sparatoria gli agenti hanno trovato almeno 36 bossoli, a conferma dell’intensità del fuoco esploso in pochi istanti. Una pistola è stata recuperata nei pressi di Bedford Avenue ed Eastern Parkway, ma resta da chiarire se sia collegata direttamente all’attacco. Al momento non risultano arresti.
Il commissario della NYPD, Jessica Tisch, ha dichiarato in conferenza stampa che l’episodio sembra legato a una disputa tra gruppi, ma ha voluto sottolineare come “la città stia vivendo il numero più basso di sparatorie registrato nei primi sette mesi dell’anno. Quanto accaduto oggi è un’anomalia, ed è terribile”.
Le indagini sono in corso, mentre cresce la preoccupazione per la sicurezza nei quartieri di Brooklyn. L’episodio si inserisce in un contesto politico teso: l’ex presidente Donald Trump, che ha recentemente ordinato l’impiego della Guardia Nazionale a Washington denunciando un presunto aumento della criminalità, ha lasciato intendere che misure simili potrebbero essere adottate anche a New York e in altre città amministrate dai democratici.
Intanto la comunità locale, sconvolta, chiede giustizia e maggiori garanzie di sicurezza in un quartiere già segnato da episodi di violenza.