Brilla anche l’Italia in mezzo al mare di persone che hanno preso parte alla Pride Parade di New York per i diritti LGBTQIA+. A Manhattan, l’Italia è stata acclamata come uno dei protagonisti principali di questa marcia, venendo accolta lungo la Fifth Avenue dagli organizzatori del Pride, al ritmo incalzante di “Tu vuo fà l’americano”. In risposta, un coro unanime “Italia, Italia!”.
Il tema di quest’anno, “Riflette, Fortificare, Unire” è stato, così, abbracciato anche dalla comunità italiana all’estero. Il Com.It.Es di New York e l’associazione ITALYFE, con la loro presenza, hanno dato il loro contributo alla resistenza contro ogni forma di discriminazione, in netto contrasto con il clima regressivo percepito in Italia.
Nonostante il clima festivo, Riccardo Costa, membro del Com.It.Es e responsabile per i diritti LGBTQUIA+, ha espresso preoccupazione per il peggioramento della situazione della comunità arcobaleno in Italia. Il Paese si trova al 36esimo posto su 49 in tema di diritti degli omosessuali, e molte persone sono costrette a nascondere la propria identità sessuale per evitare discriminazioni
La partecipazione delle istituzioni italiane a New York, con la presenza del Consolato generale d’Italia e della console aggiunta Marta Mammana, ha rafforzato il messaggio di solidarietà e riconoscimento per i diritti di tutti. Claudia Carbone, presidente del comitato per i diritti civili del Com.It.Es, ha sottolineato l’importanza di guardare alla Pride di New York come un modello di impegno per garantire i diritti di tutti i cittadini.
