Nei prossimi tempi, le stazioni della metropolitana di New York diventeranno il banco di prova per un nuovo sistema di scanner in grado di rilevare armi. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione del sindaco Eric Adams, mira a rispondere alle crescenti preoccupazioni dei cittadini riguardo alla sicurezza nei trasporti pubblici. I nuovi dispositivi, prodotti dalla start-up del Massachusetts Evolv Technology, saranno inizialmente installati in diverse stazioni per un periodo di prova di un mese.
La mossa rappresenta l’ultimo tentativo del sindaco Adams di introdurre soluzioni high-tech per migliorare la sicurezza pubblica. Non mancano, però, le critiche: alcuni esperti di sorveglianza hanno sollevato dubbi sui costi di questa tecnologia, sottolineando che il noleggio di un singolo scanner Evolv può costare fino a 125.000 dollari in quattro anni, molto di più rispetto ai tradizionali metal detector. In più, non è una tecnologia ampiamente testata, lasciando un po’ al caso la sua efficacia.
L’amministrazione cittadina ha però precisato che, al momento, non sono stati spesi soldi e non c’è nessun contratto con l’azienda fornitrice degli scanner, trattandosi ancora di una fase di test. Sempre l’amministrazione non ha voluto rendere nota l’effettiva collocazione degli scanner nel sistema metropolitano, così da evitare che eventuali malintenzionati possano aggirare i controlli.
La Metropolitan Transportation Authority (MTA), che gestisce la metropolitana, ha rimandato tutte le domande sull’implementazione del progetto pilota ai funzionari di New York, mentre il Dipartimento di Polizia non ha rilasciato commenti. La Legal Aid Society ha criticato l’iniziativa definendola “invasiva” e ha sottolineato come l’amministrazione non abbia ancora pubblicato una politica definitiva sull’uso degli scanner, come richiesto dalla legge.
La sperimentazione degli scanner è la risposta ad una serie di crimini di alto profilo che hanno scosso la città. Recenti statistiche indicano che, sebbene il sistema di trasporto pubblico sia relativamente sicuro, episodi di violenza hanno generato un senso di insicurezza tra i passeggeri. In più, dalla fine della pandemia, la metropolitana ha perso circa il 30% di passeggeri rispetto al periodo precedente.
L’amministrazione Adams spera che queste misure, insieme all’aumento della presenza di forze dell’ordine e all’installazione di migliaia di telecamere di sorveglianza, possano ristabilire la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema di trasporto pubblico.