Un detenuto del Metropolitan Detention Center di Brooklyn è morto mercoledì a seguito delle ferite riportate dopo una rissa all’interno del carcere. Edwin Cordero, 36 anni, è stato portato in ospedale in uno stato già critico, ma i medici ne hanno solo potuto constatare il decesso. La rissa, anche grazie all’intervento del personale del carcere, non ha causato feriti tra altri detenuti o dipendenti.
Cordero era detenuto al M.D.C. di Brooklyn dal marzo 2024. Inizialmente condannato a 18 mesi per frode telematica, a giugno, era stato ulteriormente condannato ad altri 24 mesi per aggressione a seguito della violazione della libertà vigilata. Andrew Dalack, l’avvocato dell’uomo, ha commentato la morte del suo cliente, descrivendola come “insensata e completamente evitabile” e criticando le condizioni sovraffollate e trascurate del carcere.
Solo pochi mesi fa, un giudice federale si era rifiutato di inviare un altro detenuto nello stesso carcere, citando condizioni orribili, frequenti lockdown e carenze di personale. Il Metropolitan Detention Center ospita oltre 1.300 detenuti ed è stato il principale centro di detenzione federale di New York City da quando il Bureau of Prisons ha chiuso il carcere gemello di Manhattan nel 2021.
Ashley Cordero, moglie del defunto, aveva scritto a giugno una lettera dove sosteneva che il marito fosse “depresso e turbato” a causa delle condizioni nel carcere. La coppia aveva due figli piccoli. Intanto, Le visite al M.D.C. sono state sospese fino a nuovo avviso, come indicato sul sito web del centro.