Domenica, migliaia di sostenitori di Israele hanno marciato lungo la Fifth Avenue durante una parata del Giorno di Israele caratterizzata da un’eccezionale sorveglianza, in un clima più cupo rispetto agli anni precedenti, mentre la guerra a Gaza entra nel suo ottavo mese. La consueta atmosfera festosa dell’evento, che si tiene ogni anno dal 1964, è stata sostituita da un tono più riflessivo, con una partecipazione ridotta dovuta alle rigide misure di sicurezza.
Quest’anno, l’evento, tradizionalmente conosciuto come “Celebrate Israel,” è stato ribattezzato “Israel Day on 5th” e si è focalizzato sulla commemorazione degli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre. La parata, che ha visto la partecipazione di circa 3.000 persone, si è svolta in un’atmosfera prevalentemente pacifica, con pochi manifestanti presenti lungo il percorso, limitato da barricate della polizia, recinzioni e posti di controllo.
L’arrivo dei funzionari eletti, tra cui il governatore Kathy Hochul, Letitia James, procuratore generale di New York, e il senatore Chuck Schumer, ha suscitato fischi e momenti di tensione tra i partecipanti. Schumer, criticato per le sue precedenti dichiarazioni contro il governo israeliano, ha dichiarato che “Hamas è malvagio e lo sconfiggeremo,” mentre il sindaco Eric Adams ha esortato alla distruzione di Hamas e al ritorno degli ostaggi, chiedendo anche la pace per salvare vite innocenti.
La sicurezza è stata al centro delle preoccupazioni, con il commissario di polizia Edward A. Caban che ha rassicurato sull’assenza di minacce credibili, nonostante la propaganda anti-Israele diffusa dallo Stato Islamico. Durante la parata, elicotteri, droni e cani poliziotto hanno pattugliato l’area, mantenendo l’ordine e la tranquillità fino alla fine dell’evento nel tardo pomeriggio.
Nonostante la tensione, la parata ha visto momenti di leggerezza con i partecipanti che hanno ballato e cantato l’inno “Am Yisrael Chai.” La manifestazione ha anche visto la partecipazione di diversi funzionari del governo israeliano, tra cui il ministro degli affari esteri Israel Katz e l’ambasciatore alle Nazioni Unite Gilad Erdan, nonostante l’opposizione degli attivisti israeliani locali. La comunità ebraica di New York ha mostrato unita il proprio sostegno a una patria ebraica, mettendo da parte le divergenze per una giornata.