L’Elizabeth Street Garden, l’unico spazio verde pubblico tra i quartieri di Little Italy e SoHo a Manhattan, è adesso minacciato da un progetto di demolizione. Lo storico giardino, che vanta una storia di quasi 200 anni, potrebbe essere sostituito da una serie di alloggi a prezzi accessibili per anziani, negozi di lusso e spazi per uffici.
Il progetto di demolizione è stato confermato attraverso un post collaborativo su Instagram tra Elizabeth Street Garden e New York Nico, in cui viene annunciato che la città prevede di abbattere il giardino il prossimo 10 settembre. La comunità locale, con l’appoggio di diverse personalità, si sta mobilitando per impedire la distruzione di uno dei tesori nascosti più amati di New York.
In risposta a queste preoccupazioni, il sito ufficiale dell’Elizabeth Street Garden ha annunciato l’avvio di un’azione legale con il supporto di Norman Siegel, ex direttore esecutivo della New York Civil Liberties Union. Tra le personalità che sostengono la campagna ci sono Robert DeNiro, Martin Scorsese e Patti Smith. I tre celebri newyorkesi hanno scritto al sindaco Eric Adams, chiedendo di preservare il giardino, sottolineando l’importanza di bilanciare lo sviluppo urbano con la conservazione degli spazi comunitari.
La questione, chiaramente, rientra nell’annoso problema della necessità di alloggi a prezzi accessibili a New York. Anche sul sito dell’Elizabeth Street Garden si sostiene che la città non dovrebbe contrapporre l’edilizia residenziale popolare agli spazi verdi pubblici, suggerendo invece l’uso di siti alternativi individuati dal Community Board 2. Questi siti, secondo il consiglio, potrebbero offrire fino a dieci volte più unità abitative per anziani rispetto al progetto attuale, senza sacrificare il giardino.
La data della demolizione si avvicina e la comunità continua a organizzarsi. I residenti sono stati invitati a scrivere al sindaco e alla sua amministrazione, oppure a contribuire con donazioni per sostenere le iniziative legali volte a salvare l’Elizabeth Street Garden. Intanto, anche grazie all’impegno dei volontari, il giardino rimane aperto al pubblico, offrendo un rifugio tranquillo tra le caotiche strade di Manhattan.